Nella notte tra il 25 e il 26 gennaio, la regione del Trentino ha registrato due scosse di terremoto che hanno destato preoccupazione tra i residenti. Le segnalazioni sono arrivate da diverse località, con molti cittadini che hanno condiviso le loro esperienze sui social media. L’evento sismico ha colpito principalmente la zona della Vallarsa e Brentonico.
La prima scossa: magnitudo 2.6 in Vallarsa
La prima delle due scosse si è verificata alle 1.35, con una magnitudo di 2.6 secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia . Questo evento sismico ha avuto epicentro nella Vallarsa, una località montana nota per i suoi paesaggi naturali. Molti abitanti della zona hanno avvertito il tremore e non sono mancati messaggi sui social network in cui si raccontava l’esperienza vissuta durante la scossa.
Il fenomeno è stato percepito anche oltre i confini provinciali, arrivando fino al Vicentino, dove alcuni residenti hanno riferito di aver sentito un leggero movimento tellurico. Nonostante l’intensità della scossa fosse relativamente bassa rispetto ad eventi più significativi, l’ora notturna ha contribuito a generare ansia tra chi si trovava a riposo.
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Le autorità locali non hanno ricevuto segnalazioni ufficiali riguardanti danni strutturali o feriti a seguito dell’evento sismico. Tuttavia, gli esperti raccomandano sempre prudenza in caso di simili episodi.
La seconda scossa: magnitudo 1.2 a Brentonico
Poche ore dopo la prima registrazione sismica, un’altra scossa ha interessato la zona di Brentonico alle 4:12 del mattino. Questa volta l’intensità è stata minore; infatti, il sisma è stato misurato con una magnitudo di appena 1.2 ed è avvenuto a una profondità stimata di circa 15 chilometri.
Anche se questa seconda scossa non ha suscitato lo stesso livello d’allerta della precedente, alcuni residenti della zona l’hanno comunque percepita e riportata attraverso varie piattaforme online dedicati alla sicurezza pubblica e ai fenomeni naturali.
Gli esperti spiegano che eventi come questi sono comuni nelle aree montane del Trentino-Alto Adige grazie alla presenza delle Alpi e alla loro geologia complessa; tuttavia ogni episodio viene monitorato attentamente per garantire la sicurezza dei cittadini.
Nel complesso le autorità continuano a seguire da vicino eventuali sviluppi legati all’attività sismica nella regione per informare tempestivamente la popolazione su qualsiasi rischio potenziale futuro.