Eddington: il nuovo film di Ari Aster in concorso a Cannes 2025, tra pandemia e satira sociale

“Eddington”, il nuovo film di Ari Aster, esplora la solitudine e le divisioni sociali durante la pandemia, mescolando neo-western e satira politica, suscitando reazioni contrastanti dalla critica al Festival di Cannes 2025.
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Eddington, l’ultima opera del regista Ari Aster, ha fatto il suo debutto al Festival di Cannes 2025. Questo film si distingue per la sua fusione tra neo-western e satira politica, ma ha ricevuto reazioni miste dalla critica. Ambientato durante la pandemia di Covid-19, Eddington affronta temi complessi come la solitudine e le divisioni sociali negli Stati Uniti. La pellicola offre uno sguardo critico su un periodo che ha profondamente cambiato le nostre vite.

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La trama di Eddington

Il protagonista del film è Joe Cross, interpretato da Joaquin Phoenix. A differenza degli sheriff tradizionali rappresentati nel cinema, Joe è un personaggio insicuro e goffo che vive all’ombra della moglie Louise , una figura autoritaria e dominante. L’arrivo della pandemia costringe Joe a confrontarsi con nuove regole sociali che lo mettono a disagio, come l’obbligo delle mascherine e il distanziamento fisico.

La situazione si complica ulteriormente quando Joe entra in conflitto con il sindaco Ted Garcia , un politico populista che esercita una forte pressione su di lui. Quando Louise viene coinvolta in una setta complottista guidata dal carismatico Vernon , Joe subisce una trasformazione radicale. Da uomo indeciso diventa un giustiziere determinato a liberarsi degli ostacoli nella sua vita.

Eddington si presenta come un’opera disordinata nella narrazione ma offre uno spaccato interessante sulla società americana durante i momenti più critici della pandemia. Il film invita gli spettatori a riflettere sulle abitudini sociali cambiate dall’emergenza sanitaria globale ed esplora come questo evento abbia accelerato l’avvento della civiltà digitale.

Tematiche affrontate da Ari Aster in Eddington

Ari Aster non risparmia nessuno nel suo racconto: tocca temi controversi che spaziano dal fronte liberale agli ariani, dai nativi americani agli antivax fino ai complottisti e alla destra estrema. Questa varietà tematica rende Eddington una sorta di macchina del tempo capace di evocare emozioni forti legate ai recenti eventi storici.

Il film mette in luce le tensioni politiche crescenti emerse durante la pandemia e illustra la mancanza di dialogo tra diverse fazioni sociali. Le posizioni estreme diventano sempre più inconciliabili mentre i personaggi cercano risposte alle loro frustrazioni personali nel contesto tumultuoso dell’America contemporanea.

Aster utilizza ironia anche molto dark per presentare queste problematiche; attraverso situazioni surreali riesce ad evidenziare quanto sia fragile l’equilibrio sociale quando viene messo alla prova da eventi straordinari come quelli vissuti negli ultimi anni.

Perché vedere Eddington

Eddington si inserisce in un panorama cinematografico già ricco di opere ispirate alla pandemia; titoli come Glass Onion: Knives Out o Magic Mike – The Last Dance hanno trattato argomenti simili ma nessuno aveva finora esplorato così approfonditamente le conseguenze politiche e sociali dell’emergenza sanitaria globale.

L’interpretazione offerta da Joaquin Phoenix presenta un eroe western al contrario: invece di risolvere problemi esistenti crea nuove complicazioni attorno a sé stesso mentre cerca disperatamente risposte alle sue inquietudini interiori. In questo modo emerge il ritratto dell’americano medio disorientato dalla realtà circostante; chiara è l’immagine dell’individuo incapace di riconoscere il proprio paese dopo i cambiamenti drammaticamente rapidi avvenuti negli ultimi anni.

Le scene evocative richiamano momentaneamente alla mente ricordi dolorosi legati al periodo della quarantena; colpi di tosse improvvisi sembrano riportarci indietro nel tempo quando ogni piccolo segnale poteva generare ansia collettiva nelle comunità colpite dalla crisi sanitaria mondiale.

Nonostante le critiche negative ricevute finora riguardo all’efficacia narrativa del film ci sono elementi interessanti da considerare riguardo all’approccio scelto da Ari Aster verso tematiche attuali quali quella dei social media o delle influenze ingannevoli nella politica moderna.

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