Elly Schlein: “L’Europa deve rispondere unita contro le minacce commerciali di Trump”

Elly Schlein, segretaria del PD, sollecita una posizione chiara del governo italiano sulle politiche commerciali di Trump, avvertendo dei rischi economici per Italia ed Europa e criticando le negoziazioni bilaterali.
Elly Schlein: "L'Europa deve rispondere unita contro le minacce commerciali di Trump" - Socialmedialife.it

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso preoccupazione per la situazione economica europea e italiana a seguito delle recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump. Durante la Conferenza nazionale sulle politiche industriali tenutasi a Roma, Schlein ha sottolineato l’importanza di una risposta compatta da parte dell’Unione Europea e ha criticato eventuali negoziazioni bilaterali che potrebbero danneggiare gli interessi nazionali.

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La richiesta di una posizione chiara dal governo

Elly Schlein ha esortato il governo italiano e in particolare la premier Giorgia Meloni a prendere una posizione chiara riguardo alle politiche commerciali degli Stati Uniti. Secondo la leader del PD, le relazioni personali della Meloni con Trump non dovrebbero compromettere gli interessi dell’Italia e dell’Europa. “Ci aspettiamo ora una presa di posizione netta e forte”, ha dichiarato Schlein, evidenziando come l’interesse nazionale debba prevalere su amicizie politiche.

La segretaria dem si è mostrata particolarmente preoccupata per l’impatto potenziale dei dazi al 30% proposti da Trump. Ha descritto tali misure come devastanti per l’economia italiana ed europea nel suo complesso. La scadenza fissata al 1 agosto rappresenta un momento cruciale per rafforzare i negoziati europei e trovare un accordo che eviti il rischio di una guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa.

Critica alla strategia autarchica di Trump

Schlein non ha esitato a definire “follia autarchica” la strategia commerciale attuata da Donald Trump, motivata più da ragioni ideologiche che economiche. Ha richiamato l’attenzione sul fatto che fin dall’inizio era fondamentale che l’Europa si presentasse unita nei negoziati con gli Stati Uniti. Secondo lei, è essenziale colpire dove fa più male agli interessi delle grandi aziende tecnologiche americane.

Inoltre, la leader del PD ha ricordato come Trump abbia già influenzato altri governi affinché rinunciassero all’introduzione della tassa minima globale sulle big tech americane. Questo dimostra secondo lei quanto sia importante mantenere una linea comune in Europa piuttosto che avviare trattative bilaterali potenzialmente dannose.

Possibili misure compensative

Riguardo alle misure compensative in caso di attuazione dei dazi statunitensi, Schlein ha affermato che il primo obiettivo deve essere quello di evitare tali tasse attraverso negoziati efficaci. Se ciò non fosse possibile, sarebbe necessario prepararsi a risposte forti dall’Unione Europea mirate ad infliggere danno agli interessi politici ed economici statunitensi.

Ha citato come esempio positivo il piano varato dal premier spagnolo Pedro Sánchez, consistente in 30 miliardi di euro destinati ad affrontare eventualità simili. In contrapposizione a questo approccio proattivo, Schlein critica il piano annunciato dalla Meloni: “Il piano da 20 miliardi annunciato dalla premier comprende solo fondi già stanziati”.

In sintesi, le parole della segretaria del PD pongono sotto i riflettori le sfide imminenti legate alla politica commerciale internazionale e invitano all’unità europea nella gestione delle relazioni con gli Stati Uniti.