Esame di maturità al liceo Volta: la prova orale di Anita Piccioni tra scienze e storia

Anita Piccioni, studentessa del liceo Volta, affronta l’esame di maturità con una citazione di Faraday, dimostrando competenze in scienze e storia durante un’emozionante prova orale.
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L’esame di maturità rappresenta un momento cruciale per gli studenti italiani, un banco di prova che segna il passaggio verso il futuro. Al liceo Volta, Anita Piccioni si prepara a sostenere l’orale, affrontando una sfida che combina conoscenze scientifiche e storiche. La commissione ha scelto per lei una citazione del fisico Michael Faraday, da cui dovrà partire per collegare le varie materie d’esame.

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L’inizio della prova: la scelta dello spunto

Il momento dell’esame orale è sempre carico di emozione e aspettativa. Gli studenti attendono con ansia il proprio turno, consapevoli che l’inizio della prova può essere imprevedibile. Per Anita Piccioni, studentessa del liceo classico Volta, la commissione ha selezionato una citazione significativa: «La bellezza dell’elettricità non è che la sua energia sia misteriosa e inattesa, ma che sia soggetta a una legge». Questo spunto iniziale rappresenta un’opportunità unica per esplorare diversi ambiti disciplinari.

Anita si trova quindi a dover dimostrare le sue competenze in scienze attraverso il tema dell’elettricità. Nonostante non fosse esattamente ciò che sperava all’inizio della giornata — avendo auspicato uno spunto legato alle scienze umane — riesce comunque ad affrontare la situazione con determinazione. Dopo aver preso qualche minuto per raccogliere le idee e annotare i punti salienti su un foglio bianco, riceve il via libera dal presidente della commissione.

Elasticità mentale nella discussione

Una volta iniziata l’esposizione orale, Anita mostra subito capacità di collegamento tra i vari argomenti richiesti dalla commissione. Il suo ragionamento parte dall’analisi dei circuiti elettrici e si espande verso tematiche più complesse come l’elettromagnetismo; in questo frangente utilizza anche termini in inglese per dimostrare padronanza linguistica oltre alla conoscenza scientifica.

Il passaggio successivo riguarda il sistema nervoso umano e i neurotrasmettitori; qui Anita riesce a mantenere alta l’attenzione dei membri della commissione grazie alla sua esposizione chiara ed efficace. Tuttavia non mancano le domande dirette da parte degli insegnanti presenti in aula; queste interrogazioni sono finalizzate a testare ulteriormente le sue capacità critiche.

In particolare viene chiesto ad Anita se ritiene più simile al metodo espositivo utilizzato da Plinio il Vecchio nella sua opera “Naturalis Historia” quello dello storico greco Erodoto o quello di Tucidide. Dopo un attimo di riflessione riesce a rispondere correttamente, indicando Erodoto come punto di riferimento più appropriato rispetto all’altro storico greco.

La soddisfazione della commissione

Massimiliano Branchini, presidente della commissione d’esame al liceo Volta, esprime soddisfazione riguardo ai risultati ottenuti dagli studenti durante questa sessione d’esami orali. Prima dell’intervento finale di Anita Piccioni, ha commentato positivamente sul gruppo appena passato davanti alla giuria: “Questa mattina abbiamo avuto un bel gruppo”, affermando così quanto sia importante vedere gli studenti impegnati nel loro percorso formativo.

Anita è penultima nella lista delle prove orali programmate per quella mattina; mentre attende nervosamente il suo turno riflette sull’importanza delle conoscenze acquisite negli anni trascorsi al liceo classico e su come queste possano influenzare le sue future decisioni accademiche o professionali.

L’atmosfera nell’aula è tesa ma carica anche di speranza; ogni studente sa bene quanto possa essere decisiva questa esperienza nel definire non solo i propri risultati scolastici ma anche le prospettive future nel mondo del lavoro o nell’ambito universitario.