Un’importante esercitazione di emergenza si svolgerà a Gorizia dal 5 all’8 giugno, coinvolgendo più di 500 volontari tra Protezione Civile, Vigili del Fuoco e soccorritori italiani e sloveni. L’iniziativa, denominata “GOinSAFETY”, mira a testare l’efficacia della collaborazione tra i due paesi in caso di calamità naturali come i terremoti. Durante l’evento verranno simulate situazioni critiche per migliorare la preparazione delle squadre d’emergenza.
Dettagli dell’esercitazione GOinSAFETY
L’esercitazione “GOinSAFETY” si svolgerà principalmente presso l’aeroporto Duca D’Aosta di Gorizia, che fungerà da centro operativo per le attività. Il programma prevede una serie di simulazioni che includeranno scenari complessi come il crollo di edifici e operazioni di salvataggio. Oltre ai volontari locali, parteciperanno anche squadre provenienti da Veneto e dalle province autonome di Trento e Bolzano. La presenza dei radioamatori sarà fondamentale per garantire le comunicazioni durante le operazioni.
Questa iniziativa non è solo un’opportunità per mettere alla prova le capacità operative delle diverse squadre ma rappresenta anche un passo importante verso una gestione condivisa del rischio sul territorio. L’obiettivo è quello di identificare eventuali criticità nella risposta alle emergenze attraverso il lavoro congiunto dei vari enti coinvolti.
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La precedente collaborazione tra Italia e Slovenia durante gli incendi del 2022 ha dimostrato che esiste già una base solida su cui costruire ulteriormente questa sinergia in ambito emergenziale. Con “GOinSAFETY”, gli organizzatori intendono approfondire queste relazioni affinché possano rivelarsi efficaci anche in situazioni più gravi come quelle legate ai terremoti.
Collaborazione internazionale nella gestione delle emergenze
Il Comune di Gorizia ha collaborato con diversi enti locali e regionali per realizzare questa esercitazione, inclusa la Protezione Civile Regionale FVG e l’Istituto Sociologia Internazionale . Anche Gasilska Enota Nova Gorica gioca un ruolo chiave nell’organizzazione dell’evento, supportato dalla compagnia assicurativa Triglav e dall’Amministrazione della protezione civile slovena.
Il sindaco Rodolfo Ziberna ha sottolineato l’importanza della cooperazione transfrontaliera nel rafforzare le capacità operative necessarie ad affrontare sfide sempre più frequenti nei territori limitrofi. La pianificazione condivisa è vista come essenziale non solo per rispondere alle crisi ma anche per prevenire eventuali disastri futuri.
In questo contesto, il motto dell’esercitazione – “La sicurezza nasce dalla pianificazione condivisa” – evidenzia quanto sia cruciale lavorare insieme su progetti comuni che possano garantire maggiore sicurezza alla popolazione locale.
Impatto sulla comunità locale
L’intera esercitazione avrà costi stimati intorno ai 70mila euro coperti dai fondi del progetto INASAFETY finanziato dal programma Interreg Italia-Slovenia. Sarà aperta anche agli studenti delle scuole locali, permettendo loro non solo d’assistere ma anche partecipare attivamente alle simulazioni previste.
Romina Kocina, direttrice del Gect , ha definito quest’iniziativa fondamentale nel contesto della Capitale europea della cultura 2025; sottolineando come la sicurezza debba essere al primo posto se si desidera costruire un territorio coeso ed efficace nella gestione delle crisi future.
Anche Borut Mihelj ha messo in evidenza quanto sia importante trasmettere una cultura della resilienza alle nuove generazioni; affermando che sebbene ci siano stati progressi significativi nella collaborazione tra i due paesi, ci sono ancora difficoltà amministrative da superare affinché tutto funzioni senza intoppi durante eventi critici come quelli previsti nell’esercitazione.