Francesca Chillemi, ex Miss Italia, è in dolce attesa e il suo compagno Eugenio Grimaldi ha deciso di condividere la sua storia personale. In un’intervista al settimanale Oggi, Grimaldi ha parlato non solo della gioia per l’arrivo della loro bambina, ma anche del difficile percorso affrontato a causa di una malattia devastante che lo ha colpito nel 2017. La sua testimonianza offre uno spaccato di resilienza e speranza.
La diagnosi: un momento drammatico
Nel 2017, Eugenio Grimaldi Jr., all’epoca trentunenne, ricevette una diagnosi che cambiò radicalmente la sua vita: un linfoma non-Hodgkin. Questa forma aggressiva di tumore del sangue si era già diffusa alle ossa, rendendo la situazione ancora più grave. “La malattia progrediva in modo molto violento”, ha spiegato Grimaldi durante l’intervista. Il giovane imprenditore si trovò costretto a intraprendere un lungo e doloroso percorso terapeutico.
Il trattamento iniziò immediatamente con una serie intensa di chemoterapie e cure aggiuntive. “Mi hanno sottoposto a circa dieci cicli molto forti”, racconta Eugenio. I primi cento giorni furono i più critici; ogni sera metteva a letto i suoi figli Emanuele Filippo e Iliana — avuti da una precedente relazione — mentre il pensiero della morte lo tormentava incessantemente. “Non riuscivo a dormire più di due o tre ore per notte”, confida.
Leggi anche:
In quel periodo buio, accanto a lui c’erano i suoi figli e una passione mai abbandonata: l’equitazione. Nonostante le limitazioni fisiche imposte dalla malattia, tentò comunque di tornare in sella: “Sentii una gioia indescrivibile; era come ritrovare la vita”.
La rinascita accanto a Francesca Chillemi
Dopo aver vinto questa dura battaglia contro il cancro, Eugenio Grimaldi ha trovato nuova forza nella relazione con Francesca Chillemi. L’ex Miss Italia rappresenta per lui un nuovo inizio dopo anni segnati dalla sofferenza. Con entusiasmo parla dell’arrivo imminente della loro bambina: “Siamo contenti del nostro progetto di vita”, afferma.
Eugenio descrive questo momento come uno dei più felici della sua esistenza: “La vita dà e toglie; ora mi sta dando molto”. Con l’arrivo della terza figlia prevista tra pochi mesi, entrambi sono pronti ad affrontare questa nuova avventura genitoriale insieme.
Grimaldi sottolinea quanto sia importante avere accanto persone che supportano nei momenti difficili ed evidenzia come questa esperienza abbia trasformato il suo modo di vedere le cose: “Sento che stiamo finalmente ottenendo ciò per cui abbiamo combattuto”.
Un messaggio di speranza ai giovani pazienti
Eugenio non si limita solo alla propria esperienza personale ma desidera trasmettere un messaggio positivo agli altri che stanno affrontando situazioni simili alla sua: “La mia vicenda dimostra che questo male può essere combattuto”. Nonostante rimanga immunodepresso dopo le cure ricevute, egli considera la propria battaglia vinta.
Oggi è membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli dove si impegna attivamente per sostenere i giovani pazienti oncologici attraverso incontri regolari presso l’ospedale stesso, portando avanti anche iniziative legate alla ricerca grazie alla fondazione familiare creata appositamente per aiutare chi vive esperienze simili alle sue.
Concludendo il racconto sulla propria lotta contro il cancro ed evidenziando gli straordinari medici incontrati lungo il cammino — alcuni dei quali operano negli ospedali pubblici d’eccellenza — Eugenio lascia intendere quanto sia fondamentale continuare a combattere con determinizione ed ottimismo.