Firmato a Monza un nuovo accordo per l’inclusione sociale: il progetto “Inps in rete per l’inclusione”

Un accordo a Monza tra Inps, Comune e organizzazioni del Terzo settore mira a migliorare l’inclusione sociale, facilitando l’accesso ai servizi e supportando le persone in difficoltà verso l’autonomia.
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Un nuovo accordo volto a migliorare l’inclusione sociale è stato siglato ieri a Monza. Il progetto, denominato “Inps in rete per l’inclusione”, coinvolge la direzione provinciale dell’Inps, il Comune di Monza, capofila dell’Ambito territoriale che comprende anche Brugherio e Villasanta, insieme alla Caritas Ambrosiana, alla Società San Vincenzo De Paoli e ad Afol Monza Brianza. Questa intesa ha come obiettivo principale quello di rafforzare la rete di protezione sociale locale e supportare le persone in difficoltà nel loro percorso verso una maggiore autonomia.

Obiettivi del patto di inclusione

L’accordo mira a facilitare l’accesso alle prestazioni offerte dall’Inps, con particolare attenzione all’Assegno di inclusione , destinato a chi vive situazioni di povertà. Attraverso questo patto, le istituzioni intendono creare un sistema integrato che possa rispondere alle esigenze delle persone più vulnerabili della comunità. La creazione di un Tavolo tecnico territoriale coordinato dall’Inps rappresenta uno degli elementi chiave del progetto; questo tavolo vedrà la partecipazione non solo degli enti firmatari ma anche potenzialmente di altre organizzazioni del Terzo settore.

Rosaria Cariello, direttrice provinciale dell’Inps per Monza e Brianza, ha dichiarato che questa iniziativa rappresenta un passo significativo nell’impegno dell’ente verso l’inclusione sociale. L’obiettivo è quello di intervenire in modo più capillare ed efficace sul territorio per garantire ai cittadini la possibilità di conoscere e ottenere le prestazioni sociali cui hanno diritto.

Un approccio collaborativo tra pubblico e privato

Il sindaco Paolo Pilotto insieme all’assessore al Welfare Egidio Riva hanno evidenziato come questo accordo rappresenti un vero e proprio “patto di fiducia” tra istituzioni pubbliche e Terzo settore. La sinergia tra queste realtà è vista come fondamentale per costruire risposte più umane ai bisogni dei cittadini. L’unione delle forze permette infatti una risposta più immediata ed efficace rispetto alle sfide sociali attuali.

Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana, ha sottolineato che il lavoro della Caritas si basa sull’ascolto attivo delle persone bisognose; con questo accordo si punta a rendere i rapporti con le istituzioni più fluidi ed efficaci nella risoluzione dei problemi quotidiani delle famiglie in difficoltà.

Sostegno pratico verso l’autonomia

Anche Stefano Silvio Bellini, presidente della San Vincenzo Di Paoli a Monza, ha voluto rimarcare quanto sia importante lo sportello Inps nell’aprire nuove opportunità verso percorsi d’autonomia personale. Questo sportello non solo fornisce informazioni utili ma diventa anche un punto d’accesso diretto ai servizi necessari per migliorare la qualità della vita degli utenti.

Barbara Riva, direttrice generale di Afol Mb , ha aggiunto che il progetto prevede attività concrete come orientamento professionale, formazione specifica e inserimento lavorativo mirati ad accompagnare gli individui nel mondo del lavoro. Questi aspetti sono fondamentali affinché le persone possano riprendersi in mano il proprio futuro economico e sociale attraverso strumenti adeguati forniti dalle istituzioni coinvolte nel patto.

Con questa iniziativa significativa si spera quindi non solo nella creazione o potenziamento dei servizi esistenti ma anche nella costruzione concreta di una comunità coesa dove ogni individuo possa trovare sostegno nei momenti difficili.