Fondazione Teatro Massimo di Palermo: approvato il bilancio 2024 con risultati record

Il bilancio 2024 della Fondazione Teatro Massimo di Palermo evidenzia un utile netto di 132.393 euro, con oltre 141 mila spettatori e un incremento significativo dei ricavi da biglietteria.
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Il bilancio d’esercizio 2024 della Fondazione Teatro Massimo di Palermo è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo, evidenziando un utile netto di 132.393 euro e un valore della produzione che raggiunge i 34.190.032 euro. Questi risultati confermano la continua crescita in termini di spettatori e visitatori, insieme a un incremento significativo dei ricavi.

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Risultati economici e trend positivo

Il bilancio del Teatro Massimo per il 2024 mostra dati molto incoraggianti, con una chiusura in attivo che segna un trend positivo rispetto agli anni precedenti. La Fondazione ha registrato oltre 141 mila spettatori paganti, contribuendo a generare ricavi da biglietteria pari a circa 2 milioni e 748 mila euro. A questi si aggiungono i proventi derivanti dagli abbonamenti, che ammontano a quasi 1 milione e 392 mila euro, portando il totale dei ricavi da botteghino a oltre 4 milioni e 140 mila euro.

Un aspetto notevole del bilancio è l’aumento delle recite programmate: nel corso dell’anno sono state ben 316 le rappresentazioni teatrali messe in scena. Questo incremento non solo ha attratto più pubblico ma ha anche dimostrato l’efficacia della programmazione artistica proposta dalla Fondazione, apprezzata dai cittadini palermitani e dai turisti.

Record di presenze per Turandot

Tra gli eventi che hanno segnato il successo del Teatro Massimo nel corso dell’anno spicca “Turandot”, che ha raggiunto risultati senza precedenti sia in termini di presenze sia per incassi al botteghino. Con oltre undici mila spettatori presenti durante le sue recite, lo spettacolo ha ottenuto una percentuale d’occupazione dei posti pari al 96%. L’incasso complessivo per questa opera è stato poco superiore ai seicentomila euro.

Anche le visite al monumento hanno visto un aumento significativo: nel corso dell’anno sono stati registrati circa 205 mila visitatori con ricavi totali superiori ai due milioni di euro provenienti dalle vendite dei biglietti d’ingresso.

Sostegno pubblico e privato

Il bilancio evidenzia anche l’importanza del sostegno finanziario ricevuto dalla Fondazione attraverso contributi pubblici significativi. Il Comune di Palermo ha confermato un contributo straordinario pari a 500 mila euro mentre la Regione Siciliana ha aumentato i fondi destinati alla cultura locale; inoltre sono stati riconfermati i contributi dal Ministero della Cultura.

I mecenati privati hanno giocato un ruolo fondamentale nella sostenibilità delle attività artistiche: grazie agli incentivi statali previsti dall’Art Bonus, la Fondazione ha ricevuto quasi quarantamila sei cento euro da parte degli sponsor privati come Rocco Forte Hotels ed altre realtà locali come Gesap ed Confcommercio.

Assunzioni e investimenti nell’organico

Nel contesto dell’espansione delle attività artistiche ed operative della Fondazione si segnala anche l’assunzione recente di sessanta nuovi dipendenti a tempo indeterminato attraverso trentaquattro bandi pubblici; questo passo sottolinea la volontà della direzione del teatro non solo di rafforzare l’organico ma anche migliorare ulteriormente la qualità delle produzioni artistiche proposte al pubblico.

Parallelamente agli investimenti sul personale sono stati effettuati interventi mirati sull’infrastruttura tecnica dello spazio teatrale; ciò include miglioramenti negli impianti esistenti volti ad abbattere costi operativi legati ai noleggi esterni mentre si garantisce maggiore sicurezza nei luoghi lavorativi degli artisti coinvolti nelle produzioni teatrali.

Inclusività come obiettivo strategico

La Fondazione continua ad impegnarsi attivamente nella rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali grazie ai fondi PNRR ricevuti nell’anno precedente; queste iniziative mirano ad assicurare una fruizione più inclusiva degli eventi offerti dal teatro, rendendoli accessibili ad ogni tipo d’utenza interessata alla cultura musicale ed artistica presente sul territorio siciliano.