Domenica 5 luglio 2025, il Nord Italia si prepara ad affrontare una perturbazione atmosferica che porterà con sé forti temporali, grandinate e raffiche di vento. Questo cambiamento climatico segna la fine dell’egemonia dell’anticiclone tropicale. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna occidentale, con possibili effetti anche in Liguria e parte della Toscana. Già sabato si potranno avvertire i primi segnali di questo cambio di scenario.
Fattori climatici alla base dei fenomeni intensi
La genesi di questi fenomeni meteorologici estremi è attribuibile a una combinazione di tre fattori principali. In primo luogo, l’aria calda e umida presente nei bassi strati atmosferici crea un ambiente favorevole per lo sviluppo di tempeste. Questa condizione è accompagnata da un’instabilità elevata che facilita la formazione delle celle temporalesche.
In secondo luogo, un impulso perturbato proveniente dalla Francia porta aria più fredda in quota. Questo contrasto tra l’aria calda nei bassifondi e quella fredda in alto provoca una rapida salita dell’aria calda verso l’alto. Durante questo processo viene liberata energia che alimenta ulteriormente lo sviluppo delle tempeste.
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Infine, il vapore acqueo nell’atmosfera gioca un ruolo cruciale nella formazione dei temporali intensi. I valori attuali di acqua precipitabile sono insolitamente elevati; infatti, le mappe NOAA mostrano anomalie positive significative su gran parte dell’Europa occidentale e sull’Italia settentrionale all’inizio del mese di luglio. Questi dati indicano chiaramente che l’umidità nell’atmosfera è superiore alla media storica.
Possibili conseguenze dei temporali previsti
Nel pomeriggio della domenica si prevede un aumento significativo dei venti in quota che favorirà lo sviluppo di temporali organizzati capaci persino di evolvere in supercelle o sistemi convettivi a mesoscala . Tali eventi meteorologici possono portare grandine con diametri superiori ai 4-5 cm e raffiche violentissime oltre i 100 km/h.
In aggiunta a ciò, ci si aspetta accumuli intensivi di pioggia nel giro di breve tempo accompagnati da elevata attività elettrica nelle nuvole tempestose. Questi eventi non solo possono causare danno alle coltivazioni ma anche mettere a rischio la sicurezza pubblica attraverso allagamenti improvvisi o cadute d’alberi dovute ai fortissimi venti.
Questa situazione non rappresenta un caso isolato; infatti, i dati recenti suggeriscono come l’atmosfera stia diventando sempre più carica d’umidità rispetto al passato recente come risultato del riscaldamento globale in corso. Ogni incremento della temperatura media consente all’atmosfera stessa di trattenere circa il 7% in più del vapore acqueo disponibile: questa condizione funge da carburante per la formazione dei violenti temporali attesi nelle prossime ore.
Monitoraggio continuo delle condizioni meteo
Le autorità meteorologiche invitano quindi tutti gli abitanti delle zone interessate a prestare attenzione agli aggiornamenti meteo nel corso della giornata odierna e domani mattina per rimanere informati sulle eventualità legate ai fenomeni estremamente violenti previsti sul territorio settentrionale italiano.