Gian Piero Gasperini è in procinto di diventare il nuovo allenatore della Roma, subentrando a Claudio Ranieri. Dopo nove anni di successi all’Atalanta, il tecnico piemontese ha comunicato la sua intenzione di lasciare Bergamo per intraprendere una nuova avventura nella capitale. Tuttavia, l’accoglienza da parte dei tifosi giallorossi si presenta divisa: mentre alcuni vedono in lui un’opportunità per rilanciare la squadra, altri esprimono forti dubbi e opposizione.
La decisione di Gasperini
Dopo quasi un decennio trascorso all’Atalanta, Gian Piero Gasperini ha deciso di chiudere il suo capitolo con il club bergamasco. Durante questo periodo, ha guidato l’Atalanta a risultati storici, culminati nella vittoria dell’Europa League. Questa esperienza lo ha reso uno degli allenatori più apprezzati del panorama calcistico italiano. Tuttavia, le recenti dichiarazioni pubbliche hanno fatto emergere la sua volontà di accettare una nuova sfida con la Roma.
Il progetto che si profila per lui prevede un contratto triennale con un ingaggio stimato intorno ai 7 milioni di euro a stagione. Questo rappresenta una mossa strategica da parte della proprietà Friedkin per cercare di riportare i giallorossi ai vertici del calcio italiano ed europeo dopo una stagione deludente caratterizzata da cambi frequenti sulla panchina romanista.
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Le reazioni dei tifosi
Nonostante le potenzialità offerte dalla figura di Gasperini come nuovo allenatore della Roma, molti tifosi non sembrano entusiasti dell’arrivo del tecnico piemontese. Un chiaro segnale è arrivato attraverso uno striscione affisso nei pressi dello stadio Olimpico che recitava: “Rispettate la nostra storia”. Questo messaggio evidenzia il malcontento diffuso tra i sostenitori romanisti riguardo alla scelta della dirigenza.
Le ragioni dietro questa opposizione sono molteplici e affondano le radici in episodi passati che hanno coinvolto direttamente Gasperini e la Roma stessa. Alcuni fan ricordano frasi infelici pronunciate dal tecnico nel corso degli anni o situazioni sfortunate vissute durante gli incontri diretti tra le due squadre.
I motivi dello scetticismo
Tra gli episodi controversi che hanno contribuito al risentimento verso Gasperini ci sono alcune sue dichiarazioni rilasciate nel corso delle partite contro la Roma e commenti su eventi specifici legati alle gare disputate fra i due club. Ad esempio, durante un incontro nel 2024 quando N’Dicka accusò un malore in campo durante Udinese-Roma; le parole critiche espresse da Gasp sul rinvio della partita furono percepite come poco rispettose nei confronti delle circostanze drammatiche vissute dai giocatori.
Inoltre, già nel 2019 era emerso il suo rifiuto ad allenare i giallorossi motivato dall’amore verso l’Atalanta e Bergamo; questo episodio non è stato dimenticato dai sostenitori romanisti che ora si interrogano sulla coerenza delle sue intenzioni attuali.
La tensione sembra quindi destinata a persistere mentre i Friedkin cercano stabilità tecnica dopo mesi turbolenti sulla panchina romana. La scelta finale su Gasperini potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro immediato della squadra e sull’umore dei suoi tifosi.