La Procura di Torre Annunziata ha iscritto venticinque persone nel registro degli indagati in relazione all’incidente della funivia del Faito, avvenuto recentemente e che ha causato la morte di quattro persone. Tra gli indagati figura Umberto De Gregorio, attuale presidente dell’Ente Autonomo Volturno , responsabile della gestione dell’impianto. Questa fase delle indagini si concentra su un accertamento tecnico irripetibile programmato per il 23 maggio.
Dettagli sull’incidente
L’incidente della funivia del Faito è avvenuto in un contesto di grande preoccupazione per la sicurezza degli impianti di risalita in Italia. La tragedia ha colpito non solo le famiglie delle vittime ma anche l’intera comunità locale e i turisti che frequentano la zona. Le prime ricostruzioni indicano che il sistema di sicurezza potrebbe non aver funzionato come previsto, portando a una caduta drammatica del mezzo.
Le autorità hanno avviato immediatamente le indagini per chiarire le cause esatte dell’accaduto. Il coinvolgimento di numerosi soggetti nel registro degli indagati suggerisce una possibile responsabilità condivisa nella gestione e manutenzione della funivia. L’iscrizione nel registro è un passo necessario per garantire che tutte le eventuali negligenze vengano esaminate con attenzione.
Leggi anche:
Ruolo di Umberto De Gregorio
Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav dal 2015, è stato uno dei nomi più discussi nelle ultime settimane a seguito dell’incidente. Sotto la sua direzione, l’ente ha affrontato diverse sfide legate alla sicurezza e all’efficienza dei trasporti pubblici nella regione Campania. La sua posizione lo rende particolarmente visibile nell’ambito delle responsabilità legate alla gestione degli impianti.
Il suo coinvolgimento nelle indagini solleva interrogativi sulle pratiche operative adottate dall’Eav riguardo alla manutenzione e al controllo degli impianti funiviari. Gli investigatori stanno cercando documentazione relativa alle procedure seguite prima dell’incidente e se ci siano stati segnali d’allerta ignorati o sottovalutati.
Accertamenti tecnici previsti
Per fare chiarezza sulle dinamiche che hanno portato all’incidente, è stato disposto un accertamento tecnico irripetibile da svolgersi il 23 maggio prossimo. Questo passaggio sarà cruciale per raccogliere prove materiali sul funzionamento della funivia al momento del sinistro.
I periti incaricati dovranno analizzare vari aspetti tecnici: dalla struttura fisica del mezzo ai sistemi elettronici utilizzati per garantire la sicurezza durante il trasporto dei passeggeri. Sarà fondamentale capire se ci sono state mancanze nei controlli periodici o se eventuali malfunzionamenti siano stati correttamente segnalati prima dello sfortunato evento.
Le prossime settimane saranno decisive sia per i familiari delle vittime sia per tutti coloro coinvolti nell’indagine, mentre si attende con interesse l’esito delle analisi tecniche previste dagli esperti incaricati dalla Procura.