La Capitaneria di Palermo vieta la musica da barche e gommoni entro 500 metri dalla costa

La Capitaneria di Porto di Palermo vieta la musica da imbarcazioni entro 500 metri dalla costa per garantire tranquillità e rispetto dell’ambiente marino, seguendo iniziative simili in altre località siciliane.
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La Capitaneria di Porto di Palermo ha emesso un’ordinanza che vieta la diffusione di musica da imbarcazioni e gommoni a meno di 500 metri dalla costa. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio, già avviato dalle Capitanerie di Bari e Acireale, per garantire il rispetto della quiete nelle acque circostanti le coste siciliane.

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Dettagli dell’ordinanza

L’ordinanza della Capitaneria palermitana fa riferimento al decreto n. 133 del settembre 2024, che stabilisce regole precise riguardo ai rumori molesti prodotti dalle unità da diporto. Secondo quanto riportato nel documento normativo, è espressamente vietato che le imbarcazioni – siano esse in transito, ancorate o ferme – generino rumori molesti entro il raggio dei 500 metri dalla linea costiera. Questo provvedimento mira a preservare l’ambiente marino e a garantire una fruizione più serena delle acque da parte dei bagnanti e degli altri utenti del mare.

Il divieto non si applica però in tutte le situazioni: se le barche sono ormeggiate in baie isolate o aree poco frequentate dove non ci sono altre imbarcazioni o dove queste ultime sono consenzienti all’ascolto della musica, non ci sono restrizioni sul volume. È quindi fondamentale che i navigatori prestino attenzione all’ambiente circostante prima di decidere come comportarsi.

Un provvedimento gradito dai diportisti

L’articolo 91-bis del decreto n. 133 è stato accolto favorevolmente dai molti appassionati del settore nautico. Infatti, la presenza di barche rumorose può rovinare l’esperienza degli utenti in rada; ordinanze come quella emessa dalla Capitaneria permettono ai cittadini e ai turisti presenti nelle vicinanze di segnalare eventuali violazioni alle autorità competenti.

Questo aspetto rappresenta un importante passo avanti nella tutela della tranquillità delle acque siciliane durante i mesi estivi quando il numero delle imbarcazioni aumenta notevolmente. La possibilità per i cittadini di richiedere l’intervento delle autorità offre una forma concreta per mantenere l’armonia tra gli utenti del mare ed evitare situazioni sgradevoli dovute al rumore.

In sintesi, questa nuova ordinanza rappresenta un tentativo significativo per migliorare la qualità dell’esperienza nautica lungo le coste palermitane e rispondere alle esigenze sia dei residenti sia dei turisti che scelgono questo angolo d’Italia per trascorrere momenti piacevoli al mare senza essere disturbati da musiche ad alto volume provenienti dalle imbarcazioni vicine.