La Fondazione Apulia Film Commission e la Regione Puglia saranno presenti all’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, portando con sé due produzioni che rappresentano il talento e la creatività del territorio. Il festival, uno dei più prestigiosi al mondo, offre una piattaforma importante per il cinema italiano e internazionale. Le opere pugliesi in concorso sono “Un film fatto per Bene” di Franco Maresco e “Un prophète” di Enrico Maria Artale.
‘Un film fatto per bene’: un omaggio a Carmelo Bene
Il primo film presentato è “Un film fatto per Bene”, diretto da Franco Maresco. Questa pellicola è dedicata alla figura iconica di Carmelo Bene, un artista poliedrico che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano. Prodotto da Lucky Red e Dugong Films in collaborazione con Eolo, il progetto ha ricevuto sostegno dalla Regione Puglia e dalla Fondazione Apulia Film Commission.
Maresco, noto per il suo stile provocatorio e originale, esplora attraverso questo lavoro l’eredità artistica di Carmelo Bene, cercando di catturare l’essenza della sua visione unica del teatro e del cinema. La presenza della pellicola a Venezia non solo sottolinea l’importanza dell’opera ma anche il ruolo attivo della Puglia nella promozione delle arti visive a livello nazionale ed internazionale.
‘Un prophète’: una serie in otto episodi girata tra le bellezze pugliesi
La seconda produzione pugliese è “Un prophète”, diretta da Enrico Maria Artale. Questa serie televisiva in nove episodi sarà presentata fuori concorso nella sezione Series della Mostra. Girata in diverse località suggestive della Puglia come Bari, Fasano, Monopoli, Ostuni e Putignano, la serie rappresenta un altro passo avanti nel rafforzare l’immagine della regione come set cinematografico privilegiato.
Prodotta da CPB Films insieme a Media Musketeers ed avvalendosi dei produttori esecutivi Bottega Films e Indigo Film, “Un prophète” beneficia anche del supporto logistico fornito dalla Oz Film locale. L’intervento dell’Apulia Film Fund ha reso possibile la realizzazione dell’opera grazie ai fondi disponibili attraverso le risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014.
L’importanza economica delle produzioni cinematografiche locali si riflette nell’impiego diretto: ben 54 unità lavorative pugliesi sono state coinvolte nella realizzazione della serie. Questo non solo contribuisce allo sviluppo professionale degli operatori locali ma stimola anche l’economia regionale attraverso investimenti diretti nel settore audiovisivo.
Con queste due opere significative alla Mostra del Cinema di Venezia 2025, la Fondazione Apulia Film Commission dimostra ancora una volta come la cultura cinematografica possa fungere da volano per lo sviluppo sociale ed economico della regione.