La Roma sta per affrontare un’importante fase di ristrutturazione, nonostante le voci di una possibile demolizione. Con l’arrivo del nuovo tecnico e la possibilità di accedere ai fondi della Champions League, la società punta a un rilancio significativo. Le decisioni cruciali si prenderanno in una notte che potrebbe valere fino a 50 milioni di euro. Questo cambiamento avrà ripercussioni sul mercato, sui programmi e sugli investimenti futuri.
Il futuro della rosa giallorossa
La squadra attuale ha mostrato delle lacune evidenti nel corso della stagione, con alcuni giocatori che non hanno raggiunto le aspettative. Artem Dovbyk è uno dei nomi al centro delle discussioni: il suo rendimento è stato al di sotto delle attese e Ranieri ha riconosciuto questa difficoltà in un’intervista recente. L’attaccante ucraino ha espresso la sua volontà di restare se riceverà conferme dal nuovo allenatore riguardo al suo ruolo nella squadra.
Dovbyk sa che il suo destino dipende molto dalle scelte del prossimo tecnico, che potrebbe essere Maurizio Sarri o Gian Piero Gasperini. Entrambi gli allenatori richiedono un tipo specifico di attaccante centrale; Sarri predilige giocatori capaci di muoversi bene negli spazi e partecipare alla manovra offensiva, come dimostrato dai successi avuti con Immobile alla Lazio o Higuaín al Napoli.
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Inoltre, Dovbyk deve migliorare i suoi numeri: quest’anno ha segnato solo 17 gol mentre i suoi predecessori superavano spesso quota 30 reti stagionali. Se Gasperini dovesse prendere le redini della squadra, Dovbyk avrebbe comunque l’opportunità di diventare un punto fermo nell’attacco giallorosso.
Le necessità del centrocampo
Un altro aspetto cruciale per la nuova Roma sarà il rafforzamento del centrocampo. Il successore dell’attuale tecnico avrà bisogno di un mediano versatile capace sia d’inserirsi tra le linee sia d’impostare il gioco dalla zona nevralgica del campo. Lorenzo Pellegrini era visto come l’uomo giusto per questo compito ma gli infortuni lo hanno limitato notevolmente nell’ultimo anno.
Ranieri aveva tentato una sorta di rilancio per Pellegrini ma senza successo; ora si rende necessario trovare alternative valide sul mercato per garantire solidità e creatività in mezzo al campo. Un acquisto mirato potrebbe includere anche un difensore centrale da affiancare a Mancini nel caso Ndicka venga ceduto per rispettare le normative sul fair play finanziario.
Il nuovo progetto dovrà essere ben definito dal futuro allenatore insieme a Ranieri, figura chiave nella storia recente della Roma grazie ai suoi precedenti successi con la squadra giallorossa.
Obiettivi strategici nel mercato
Con l’obiettivo concreto della qualificazione alla Champions League all’orizzonte, diventa fondamentale investire su calciatori prolifici ed esperti nelle rispettive posizioni chiave. La ricerca non riguarderà solo l’attacco ma anche altre aree critiche come quella degli esterni difensivi; è necessario trovare qualcuno capace di sostituire Celik, garantendo copertura difensiva e opzioni offensive efficaci lungo tutta la fascia.
Questa ristrutturazione mira quindi ad andare oltre semplicemente rinforzarsi; vuole costruire una base solida su cui edificare progetti futuri ambiziosi ed efficaci nel lungo termine. Con Claudio Ranieri ancora presente nella struttura dirigenziale come garante dei valori storici del club e guida morale durante questa transizione difficoltosa ma necessaria, ci sono buone speranze affinché La Roma possa tornare competitiva ai massimi livelli nazionali ed europei.