La tensostruttura “Necto” rappresenta una fusione unica di architettura e tecnologia, frutto di una progettazione computazionale avanzata. Questa opera non solo colpisce per il suo design innovativo, ma offre anche un’esperienza immersiva ai visitatori grazie a fili luminosi che creano percorsi di luce suggestivi. Al centro del progetto c’è il Prof. Robert Grass, esperto del Dipartimento di Chimica e Bioscienze Applicate dell’ETHZ, noto per le sue ricerche pionieristiche nel campo della codifica dei dati.
Progettazione computazionale: l’arte al servizio della scienza
La realizzazione della tensostruttura “Necto” si basa su tecniche di progettazione computazionale che consentono una maggiore precisione nella creazione degli spazi. Questo approccio permette agli architetti di esplorare forme complesse e soluzioni innovative, rendendo l’opera non solo esteticamente gradevole ma anche funzionalmente efficace. I fili luminosi integrati nel design seguono percorsi selezionati con cura, creando un’atmosfera incantevole che guida i visitatori attraverso la struttura.
L’interazione tra luce e materiali è studiata nei minimi dettagli per garantire un’esperienza sensoriale unica. Ogni elemento è pensato per armonizzarsi con gli altri, contribuendo a formare una costellazione luminosa che arricchisce l’ambiente circostante. Questo aspetto rende “Necto” non solo un luogo da visitare ma anche uno spazio da vivere.
Leggi anche:
Innovazioni scientifiche: il DNA come supporto informativo
Un elemento distintivo della tensostruttura è l’utilizzo delle tecnologie sviluppate dal Prof. Robert Grass riguardo alla codifica dei dati nel DNA. Nel 2016, Grass aveva già catturato l’attenzione internazionale trasferendo informazioni in filamenti di DNA sintetico incapsulati in gusci vetrificati; ora questa tecnica è stata ulteriormente perfezionata ed applicata all’interno del rivestimento translucido della struttura.
Le informazioni memorizzate includono dettagli cruciali come il passaporto dei materiali utilizzati nella costruzione e le istruzioni necessarie per la produzione del tessuto impiegato nella realizzazione dell’opera stessa. A differenza delle tradizionali modalità di stoccaggio dati come gli hard-disk, queste informazioni possono essere conservate intatte per secoli o addirittura millenni.
Questa innovativa forma di archiviazione garantisce tracciabilità e responsabilità lungo tutto il ciclo vitale dell’edificio; ogni componente avrà così una storia documentata che potrà essere consultata in futuro da chiunque ne avesse bisogno.
L’importanza della sostenibilità nell’architettura moderna
Il progetto “Necto” si inserisce perfettamente nel contesto attuale dove la sostenibilità gioca un ruolo fondamentale nell’architettura contemporanea. Grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate sia in fase progettuale sia costruttiva, questa opera dimostra come sia possibile coniugare estetica ed efficienza energetica senza compromettere la qualità dei materiali utilizzati.
La scelta consapevole dei componenti strutturali contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’edificio durante tutto il suo ciclo vitale; ciò rappresenta non solo una responsabilità verso le generazioni future ma anche un passo importante verso pratiche edilizie più etiche e rispettose dell’ambiente.
In questo modo “Necto” diventa simbolo di una nuova era nell’architettura dove arte e scienza collaborano attivamente per creare spazi significativi destinati a durare nel tempo.