Il talk show “Lo Stato delle Cose“, condotto da Massimo Giletti su Rai3, ha registrato ascolti significativi, superando il 7% di share. Nonostante il successo tra il pubblico, la rete sembra mantenere una certa distanza dal conduttore. Questo articolo esplora i risultati del programma e le dinamiche interne a Rai3.
Ascolti record per Lo Stato delle Cose
Il ritorno di Massimo Giletti su Rai3 ha portato risultati notevoli in termini di ascolto. Nella puntata andata in onda ieri sera, il programma ha raggiunto 1.156.000 spettatori e un share del 7.3%, posizionandosi come leader indiscusso della serata del lunedì. Questi numeri non solo confermano l’appeal del conduttore presso gli spettatori, ma evidenziano anche un trend positivo rispetto ai dati precedenti ottenuti da altri programmi della rete.
Nonostante questi successi, è evidente che la trasmissione non gode dello stesso supporto all’interno dell’emittente stessa. La mancanza di promozione e visibilità sui canali ufficiali di Rai3 solleva interrogativi sulla percezione che la rete ha nei confronti del programma e del suo conduttore.
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La relazione tesa tra Giletti e l’establishment di Rai3
La situazione attuale suggerisce una frattura tra Massimo Giletti e l’ambiente lavorativo della sua rete d’appartenenza. Sebbene “Lo Stato delle Cose” abbia dimostrato capacità attrattive nei confronti degli spettatori, i contenuti trattati dal talk spesso si discostano dalla linea editoriale tradizionale di Rai3.
Giletti affronta temi controversi e dibattiti che possono risultare poco affini alla filosofia storica della rete pubblica italiana. Questa differenza potrebbe spiegare perché molti colleghi sembrano snobbare sia lui che il suo programma; una situazione che potrebbe riflettere tensioni più ampie riguardanti le scelte editoriali all’interno dell’emittente.
Futuro incerto: riconferma con cambiamenti per la prossima stagione
Nonostante le difficoltà relazionali con la direzione della rete, “Lo Stato delle Cose” è stato riconfermato per la prossima stagione televisiva a partire da settembre 2025. Tuttavia, questa conferma arriva insieme a un cambiamento significativo nella gestione del programma: passerà dalla Direzione Cultura alla Direzione Approfondimenti guidata da Paolo Corsini.
Questo spostamento potrebbe sembrare marginale agli occhi degli spettatori, ma rappresenta un segnale chiaro riguardo al modo in cui viene percepito il lavoro di Giletti all’interno dell’organizzazione complessiva della programmazione televisiva su Rai3. Il passaggio a una direzione diversa può essere interpretato come un tentativo da parte dei vertici aziendali di gestire meglio le differenze editoriali senza compromettere gli ascolti già elevati ottenuti dal talk show.