Momiano celebra il 26esimo anniversario del Coro misto con una serata di musica e cultura

Il 26° anniversario del Coro misto della Comunità degli Italiani di Momiano ha celebrato musica e tradizioni culturali, unendo autorità locali e cori ospiti in un evento emozionante e conviviale.
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Il 26esimo anniversario del Coro misto della Comunità degli Italiani di Momiano è stato festeggiato con un evento ricco di emozioni, dove la musica ha incontrato la memoria e l’identità culturale. La serata, intitolata “Momiano canta“, ha visto la partecipazione di diverse autorità locali e cori ospiti, sottolineando l’importanza della comunità nella preservazione delle tradizioni italiane in Istria.

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Un evento che unisce tradizione e comunità

La manifestazione si è aperta con i saluti della presidente della Comunità degli Italiani di Momiano, Arijana Brajko Gall. Con entusiasmo, ha accolto il pubblico e le autorità presenti, evidenziando come questo incontro corale sia diventato una tradizione annuale per celebrare il coro misto. Brajko Gall ha menzionato gli ospiti speciali dell’evento: il Coro misto della CI di San Lorenzo-Babici e la corale “Semplici Note” di Muggia. Ha anche ringraziato le istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa, tra cui il Ministero degli Affari Esteri italiano.

Durante i discorsi delle autorità presenti, è emersa l’importanza del fare comunità nel mantenere vive le tradizioni culturali. Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, ha sottolineato come ogni coro rappresenta un legame tra passato e futuro. Anche Giuseppina Rajko, viceconsole onoraria d’Italia a Buie, insieme ad altri rappresentanti locali, hanno condiviso pensieri simili sull’importanza dell’unità attraverso eventi come questo.

Le esibizioni musicali: un viaggio emotivo

La prima esibizione è stata quella del coro momianese stesso. Fondato nel 1999 inizialmente come coro femminile ed evolutosi in un coro misto tre anni dopo grazie all’inserimento delle voci maschili. Sotto la direzione attuale di Cristina Zubin dal 2024, il gruppo continua a portare avanti non solo la musica ma anche valori umani profondi attraverso le sue performance.

Il concerto si è aperto con “Nina distuda el ciaro“, evocando atmosfere nostalgiche seguite da “Nineta in gondola” che trasportava gli ascoltatori verso Venezia attraverso melodie suggestive. L’esibizione si è conclusa con “Sapore di sale“, richiamando ricordi estivi lontani ma vividi nella memoria collettiva.

Successivamente si sono esibiti i membri del Coro misto della CI di San Lorenzo-Babici diretto dalla maestra Giulia Fonzari. Il loro repertorio includeva brani toccanti come “Tanti ricordi” ed “Era una notte splendida“, creando momenti intensamente emozionali per tutti i presenti.

La freschezza dei nuovi talenti

Ultimo a esibirsi è stato il coro “Semplici Note”, fondato nel 2020 sotto la direzione sempre della maestra Fonzari e parte integrante dell’associazione culturale “Serenade Ensemble”. Questo gruppo giovane ha saputo conquistare rapidamente l’affetto del pubblico grazie alla sua interpretazione autentica dei canti popolari italiani.

L’esibizione ha preso avvio con “Un bacio a mezzanotte“, creando subito un’atmosfera nostalgica seguita da brani più vivaci come “Batti batti ciabattino“. La chiusura con “Però mi vuole bene” ha lasciato tutti col sorriso sulle labbra grazie alla leggerezza tipica delle melodie italiane classiche.

Un momento conviviale per celebrare insieme

Al termine delle esibizioni musicali c’è stata una festa conviviale presso il ristorante Pjero a Cremegne, dove i cori partecipanti hanno potuto festeggiare insieme ai membri della comunità locale in un clima amichevole e festoso animato dalla musica da ballo del Trio Refosco, composto da soci storici della CI di Momiano.

Anche Fabrizio Vižintin, sindaco della Città di Buie, ha fatto visita ai festeggiamenti portando saluti ufficiali alle celebrazioni. Come consuetudine, non poteva mancare nemmeno quest’anno il momento simbolico del taglio torta, guidato dalla presidente Arijana Brajko Gall, che oltre ad essere presentatrice dell’evento ne rappresentava anche lo spirito.

Questo anniversario non solo celebra trent’anni dedicati alla musica corale ma rafforza ulteriormente legami sociali all’interno d’una realtà culturale viva ed attiva quale quella momianese.

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