Nel contesto delle politiche di sostegno alle famiglie, il governo ha introdotto nuove misure per le mamme lavoratrici che entreranno in vigore nel biennio 2025-2026. Queste disposizioni si differenziano a seconda della tipologia di contratto e del numero di figli, offrendo un supporto economico significativo a chi si trova in situazioni particolari.
Esonero totale dei contributi per madri con tre o più figli
Per le mamme lavoratrici che hanno tre figli o più e un contratto a tempo indeterminato, è previsto un esonero totale dei contributi previdenziali fino a un massimo di 3mila euro annui. Questa misura sarà valida fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo. Si tratta di una continuità rispetto alla normativa vigente nel 2024, che ha già visto l’applicazione di questo beneficio. L’obiettivo è quello di alleggerire il carico fiscale su queste famiglie numerose, riconoscendo le difficoltà economiche legate all’allevamento dei bambini.
Questa iniziativa non solo mira ad incentivare la natalità ma anche a sostenere economicamente quelle madri che spesso devono conciliare lavoro e responsabilità familiari significative. La scelta del governo riflette una volontà politica chiara: garantire maggiore equità sociale attraverso forme concrete di aiuto alle famiglie con più figli.
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Bonus mensile per lavoratrici a tempo determinato o autonome
Le lavoratrici con contratti a tempo determinato o autonome avranno accesso ad un bonus mensile pari a 40 euro se il loro reddito da lavoro non supera i 40mila euro annui e se hanno almeno un figlio sotto i 18 anni. Questo intervento rappresenta una forma diretta d’aiuto alle madri che si trovano in situazioni professionali precari o instabili.
Il bonus mensile è pensato come uno strumento immediato per alleviare le spese quotidiane legate alla crescita dei figli, contribuendo così al benessere delle famiglie monoreddito o con redditi limitati. Questa misura potrebbe avere effetti positivi sul potere d’acquisto delle madri coinvolte, permettendo loro una maggiore libertà nella gestione delle finanze familiari.
Uniformità delle regole dal 2027
A partire dal 2027 ci sarà una semplificazione nelle regole riguardanti l’esonero contributivo per tutte le mamme con tre o più figli indipendentemente dalla tipologia contrattuale. Le nuove disposizioni prevedono lo stesso trattamento economico sia per chi lavora come dipendente sia come autonoma: l’esonero sarà calcolato sulla retribuzione oppure sul reddito imponibile fino ai medesimi limiti previsti .
Questa uniformità rappresenta un passo importante verso la parificazione tra diverse categorie professionali femminili nel campo della maternità e della famiglia. Con questa riforma si intende garantire parità d’accesso agli stessi benefici fiscali senza discriminazioni basate sul tipo di contratto lavorativo.
La nuova normativa offre quindi opportunità concrete alle donne impegnate nella cura familiare mentre continuano la loro carriera professionale, favorendo così una società sempre più inclusiva ed equa nei confronti delle esigenze familiari moderne.