Nuovo centro diurno a Ferrara: un progetto dedicato ai detenuti e alle persone in difficoltà

Inaugurato a Ferrara un nuovo centro diurno della Caritas per supportare persone marginalizzate, con focus sui detenuti in permesso e piani futuri per ampliare i servizi e le strutture.
Nuovo centro diurno a Ferrara: un progetto dedicato ai detenuti e alle persone in difficoltà - Socialmedialife.it

Il vescovo della Diocesi di Ferrara e Comacchio, Gian Carlo Perego, ha inaugurato un nuovo centro diurno della Caritas a Ferrara, situato in via Arginone 159. Questo spazio è stato concepito per offrire supporto a persone marginalizzate, con particolare attenzione ai detenuti in permesso. La visita del vescovo si è svolta lunedì 19 maggio ed è stata l’occasione per discutere le future prospettive del centro.

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Un servizio fondamentale per la comunità

Il nuovo centro rappresenta una risorsa significativa per la città di Ferrara. Il vescovo Perego ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, evidenziando come il servizio si concentri su categorie vulnerabili che spesso non ricevono adeguata assistenza. “Questo è solo l’inizio,” ha dichiarato il vescovo, riferendosi alla ristrutturazione dell’intero edificio che ospiterà anche altre attività legate al disagio sociale e al cohousing.

L’obiettivo principale del centro è quello di creare uno spazio accogliente dove le persone possano sentirsi al sicuro e supportate. Attualmente sono disponibili servizi limitati ma essenziali; tuttavia, ci sono piani ambiziosi per ampliare le offerte nel prossimo futuro.

Volontariato e necessità di sostegno

Durante la sua visita, il vescovo ha fatto appello alla comunità affinché contribuisca attivamente all’iniziativa attraverso donazioni sia di tempo che di risorse economiche. Ha messo in evidenza come i volontari siano figure cruciali nel funzionamento quotidiano del centro: “Speriamo che ci saranno persone disposte a donare tempo prezioso,” ha affermato.

Caritas Italiana insieme alla Diocesi hanno già avviato il progetto con un investimento iniziale superiore ai 300mila euro; tuttavia, ulteriori fondi saranno necessari per completare i lavori previsti e garantire una gamma più ampia di servizi agli utenti.

Attualmente il centro rimane aperto nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19. Gli utenti possono usufruire degli spazi comuni attrezzati con divani e tavoli dove possono socializzare o semplicemente rilassarsi leggendo o giocando a carte. Inoltre, c’è una sala lettura dotata di biblioteca ed un biliardo disponibile per gli ospiti.

Progetti futuri: abitazioni temporanee

Un aspetto significativo del piano prevede anche la creazione al piano superiore della struttura di tre camere da letto destinate ad accogliere fino a quattro persone ciascuna. Ogni camera sarà fornita dei propri servizi igienici e accesso ad una cucina comune; queste stanze verranno offerte a prezzi calmierati rivolgendosi principalmente alle famiglie o individui in difficoltà economica.

Durante la visita al nuovo centro era presente anche Paolo Falaguasa, direttore della Caritas locale insieme a Marianna Pellegrini, segretaria generale della Fondazione Estense; entrambi hanno avuto un ruolo chiave nella ristrutturazione dell’edificio grazie all’appoggio dell’Associazione tra fondazioni bancarie dell’Emilia-Romagna.

Con questi sviluppi significativi nella comunità ferrarese si spera non solo nell’ampliamento dei servizi offerti ma anche nella creazione di opportunità concrete per coloro che vivono situazioni critiche sul territorio.

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