Un’iniziativa innovativa è stata avviata presso la casa di riposo Divino Amore, situata a Castel di Leva, Roma. Questo progetto fa parte del servizio “Stazione di Posta”, dedicato al supporto delle persone senza fissa dimora. L’obiettivo è offrire momenti di socializzazione e attività ricreative agli anziani ospiti della struttura.
Attività musicali e danzanti per gli anziani
La casa di riposo Divino Amore ha recentemente accolto un gruppo di anziani provenienti dalla casa d’accoglienza Santa Giacinta. Per migliorare la qualità della vita degli ospiti, è stato ideato il progetto “Ritmo vitale”, che prevede lezioni settimanali dedicate all’apprendimento dei passi della pizzica e delle danze popolari del Sud Italia. Questa iniziativa ha preso avvio nei giorni scorsi e si propone come un’opportunità per i partecipanti non solo per divertirsi, ma anche per interagire tra loro.
Caritas Roma sottolinea l’importanza dell’attività: “Gli ospiti sono anziani e la zona è isolata. Questo tipo di attività li aiuta a interagire e alleggerisce le loro giornate.” Il laboratorio offre uno spazio in cui gli anziani possono mettersi in gioco, riscoprendo il proprio ritmo interiore mentre si sentono parte integrante della comunità.
Leggi anche:
Le lezioni sono condotte dalla maestra Francesca Trenta, una figura esperta nel campo delle danze tradizionali italiane. La Trenta è presidente del gruppo “Passi della Tradizione” ed esercita anche come direttrice del corpo di ballo popolare dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La sua esperienza sarà fondamentale nel guidare i partecipanti attraverso questo percorso artistico.
Un sostegno concreto alle persone senza dimora
Il programma “Ritmo vitale” si inserisce all’interno delle proposte offerte dal servizio Stazione di Posta, un’iniziativa volta a sostenere le persone senza fissa dimora nella loro reintegrazione sociale. Questo progetto coinvolge attivamente Caritas Roma insieme alla Cooperativa Roma Solidarietà ed è realizzato in collaborazione con il Dipartimento Politiche sociali e Salute del Comune di Roma.
Le attività proposte mirano non solo ad alleviare le difficoltà quotidiane degli individui senzatetto ma anche a promuovere una maggiore inclusione sociale attraverso momenti aggregativi come quelli offerti dalle lezioni di danza. Caritas evidenzia l’aspetto terapeutico dell’attività: “Il tamburello scandisce un ritmo che ha un potere energizzante e quasi terapeutico.” La musica diventa così uno strumento capace non solo d’intrattenere ma anche d’incoraggiare l’espressione personale dei partecipanti.
In questo contesto, le iniziative pensate da Stazione di Posta rappresentano una risposta concreta alle esigenze degli utenti più vulnerabili nella capitale italiana, contribuendo al miglioramento del loro benessere psicologico ed emotivo attraverso forme artistiche accessibili a tutti.