Papa Leone XIV ha iniziato la sua prima permanenza estiva a Castel Gandolfo, dove ha incontrato cittadini, fedeli e rappresentanti delle istituzioni locali. Durante il suo soggiorno, il pontefice ha celebrato una Santa Messa significativa nella cappella della stazione dei Carabinieri e ha visitato il Monastero delle Clarisse ad Albano. Questi eventi hanno segnato un momento di comunione tra la Chiesa e le comunità locali.
La celebrazione della Santa Messa
Domenica 13 luglio, dopo un caloroso benvenuto da parte dei presenti alla Villa Barberini, Papa Leone XIV ha officiato una Santa Messa nella cappella della stazione dei Carabinieri di Castel Gandolfo. L’evento è stato caratterizzato dalla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha partecipato attivamente alla funzione religiosa. Durante l’omelia, il pontefice si è soffermato sul sacrificio dei Carabinieri che hanno perso la vita in servizio. Ha citato Salvo D’Acquisto, eroe nazionale insignito della medaglia d’oro al valore militare, sottolineando l’importanza del suo esempio per le forze dell’ordine.
Leone XIV ha parlato dell’Eucaristia come un momento di riflessione sulla passione e resurrezione del Signore. Ha esortato i Carabinieri a mantenere viva la loro dedizione al dovere: «Vi affido come esempio – ha detto – Salvo D’Acquisto». Il papa si è anche riferito alla recente celebrazione per i 500 anni dalla proclamazione della Vergine fedele come Patrona dell’Arma dei Carabinieri avvenuta nel 1949 per volontà di Papa Pio XII.
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Riconoscimento all’Arma dei Carabinieri
Durante la messa, Papa Leone XIV non si è limitato solo a commemorare i caduti ma ha espresso anche gratitudine verso tutti i membri dell’Arma per il loro impegno quotidiano nel garantire sicurezza e giustizia ai cittadini italiani. Ha ricordato che in tempi difficili come quelli attuali è fondamentale rimanere saldi nei valori fondamentali del servizio pubblico: «Non cedete alla tentazione di pensare che il male possa averla vinta», sono state le sue parole incoraggianti rivolte ai carabinieri presenti.
Il papa ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dalle forze dell’ordine nel mantenere l’ordine sociale ed affrontare le ingiustizie quotidiane con onestà e determinazione. Questo messaggio risuona particolarmente forte in un periodo segnato da conflitti globali e tensioni sociali.
Visita al Monastero delle Clarisse
Al termine della messa presso la cappella dei Carabinieri, Papa Leone XIV si è recato al Monastero delle Clarisse ad Albano dedicata all’Immacolata Concezione. Qui lo attendeva una calorosa accoglienza da parte delle monache che hanno avuto modo di interagire direttamente con lui durante questa visita speciale.
Nella cappella del monastero, il papa si è fermato in preghiera insieme alle suore prima di spostarsi nella sala capitolare dove li salutò individualmente esprimendo apprezzamento per la loro vita consacrata: «È bello che la Chiesa conosca la vostra vita», sono state le sue parole significative rivolte alle religiose.
In segno di riconoscimento per l’importante lavoro spirituale svolto dalle monache nel corso degli anni, Papa Leone XIV donò un calice ed una patena destinati alla celebrazione liturgica mentre ricevette in cambio un’icona raffigurante il Volto di Gesù.
Tradizione papale nelle visite alle clarisse
La visita al Monastero delle Clarisse non rappresenta solo un gesto simbolico ma segue una tradizione consolidata tra i papi negli ultimi decenni. Infatti già Paolo VI visitò questo luogo sacro nel 1971; successivamente Giovanni Paolo II vi tornò più volte negli anni ’80 fino al 2004; Benedetto XVI fece visita due volte tra cui quella dopo aver rinunciato al pontificato; infine anche Papa Francesco vi andò diverse volte dal suo insediamento nel 2013 fino ad oggi.
Queste visite testimoniano non solo l’affetto del pontefice verso queste comunità religiose ma anche l’importanza spirituale che rivestono all’interno della Chiesa cattolica italiana.