Papa Leone XIV pronto a trasferirsi: cambiamenti nella residenza papale di Santa Marta

Il Papa Leone XIV si prepara a trasferirsi nel Palazzo Apostolico, mentre Casa Santa Marta torna ad accogliere ospiti. Ristrutturazioni in corso per garantire spazio e riservatezza.
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Il nuovo Papa Leone XIV sta preparando il suo trasferimento nel Palazzo Apostolico, mentre si prevede che il secondo piano di Casa Santa Marta, attualmente occupato da Papa Francesco e dal suo staff, venga smantellato per tornare a essere disponibile per gli ospiti della Santa Sede. Questo cambiamento segna un’importante transizione nella vita del Vaticano e nelle modalità di residenza del Pontefice.

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Trasferimento al Palazzo Apostolico

Leone XIV ha preso la decisione di stabilirsi nell’appartamento del Palazzo Apostolico, dove sono già iniziati i lavori di ristrutturazione. Gli interventi riguardano principalmente la sistemazione dei bagni e la rimozione delle tracce di umidità dalle pareti. Si stima che il nuovo Papa possa entrare nella sua nuova residenza entro un mese, in tempo utile per accogliere anche i nuovi arredi destinati allo studio e alla camera da letto.

Fonti interne al Vaticano indicano che diversi cardinali hanno sollecitato Leone a trasferirsi nel Palazzo Apostolico. Il cardinale ha espresso l’esigenza di maggiore spazio e riservatezza per le sue udienze e incontri ufficiali. Attualmente risiede nel Palazzo del Sant’Uffizio in un appartamento ampio circa 150 metri quadri; tuttavia, questo spazio non è considerato sufficiente per le esigenze logistiche legate al ruolo papale.

La storia recente della residenza papale

Papa Francesco aveva scelto inizialmente Casa Santa Marta come sua residenza durante il suo pontificato durato dodici anni. Dopo essere stato assegnato alla suite 207 durante il Conclave che lo aveva eletto, si era poi spostato nella suite 201, divenuta la sua dimora definitiva. Con il passare degli anni, l’intero secondo piano era stato riservato a lui e al suo staff; una scelta necessaria data l’importanza delle funzioni svolte dal Pontefice.

Nella suite 201 erano presenti due stanze: un salotto con scrivania e libreria ed una camera da letto essenziale ma decorata con pochi oggetti personali significativi come immagini religiose. L’adeguata sistemazione dello spazio era fondamentale anche perché includeva strutture mediche pronte ad intervenire in caso di necessità.

Con l’arrivo del nuovo Papa Leone XIV, è previsto quindi uno smantellamento delle opere realizzate appositamente per Francesco; le stanze occupate dallo staff torneranno disponibili per accogliere prelati in visita o cardinali durante i Conclavi futuri.

La nuova vita nell’appartamento papale

Nell’appartamento destinato a Leone XIV vivranno anche alcune figure chiave come il segretario personale Edgar Rimaycuna e le suore benedettine responsabili della Prefettura della Casa Pontificia. Nonostante questa presenza aggiuntiva all’interno dell’abitazione papale, gli spazi saranno organizzati in modo tale da garantire privacy al Santo Padre durante le sue attività quotidiane.

Il nuovo Pontefice avrà accesso anche ad una cappella privata con venti posti a sedere collegata ad una piccola sacrestia; questo garantirà momenti dedicati alla preghiera senza dover interagire costantemente con gli altri residenti dell’appartamento.

La preparazione dell’appartamento riflette non solo le esigenze pratiche ma anche quelle spirituali legate all’ufficio pontificio: ogni dettaglio è pensato affinché Leone possa svolgere efficacemente i suoi compiti pastorali mantenendo uno spazio personale adeguatamente separato dalle altre figure presenti nel palazzo vaticano.

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