Il comune di Pesaro ha recentemente inaugurato un nuovo ponte ciclopedonale in via Dell’Acquedotto, decidendo di intitolarlo a Papa Francesco. La proposta, avanzata dal sindaco Biancani, è stata approvata oggi con una maggioranza nel consiglio comunale, che ha visto solo tre astenuti del gruppo di Forza Italia. Con questa decisione, Pesaro si distingue come uno dei primi comuni italiani ad onorare Bergoglio dedicandogli un’opera pubblica.
Un messaggio evocativo in tempi recenti
La scelta di intitolare il ponte al Papa assume un significato particolare nel contesto attuale. Recentemente, il nuovo Papa Leone XIV ha esortato i fedeli e i cittadini a costruire “ponti” non solo fisici ma anche simbolici, per promuovere pace e dialogo tra le persone. In questo senso, l’intitolazione del ponte rappresenta un gesto che va oltre la mera commemorazione; è una chiamata all’unità e alla collaborazione nella comunità locale. Il nuovo ponte collega due parti della città separate dal fiume Foglia ed è stato oggetto di discussione tra i cittadini per la sua importanza strategica.
L’importanza dell’opera per la mobilità cittadina
Il nuovo ponte ciclopedonale non è solo un omaggio al Pontefice ma anche una risposta concreta alle esigenze della mobilità sostenibile in città. Questa infrastruttura permette infatti di collegare i quartieri nord-ovest con il centro urbano e facilita l’accesso alla stazione ferroviaria di Pesaro attraverso il tratto della Bicipolitana. La realizzazione del progetto risponde così all’esigenza crescente dei cittadini di utilizzare mezzi alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani.
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L’opera rappresenta quindi non soltanto una connessione fisica tra diverse aree della città ma anche un passo verso uno sviluppo urbano più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Attraverso questo intervento infrastrutturale, l’amministrazione comunale dimostra attenzione alle problematiche legate alla viabilità e al benessere dei suoi abitanti.
Un precedente significativo
Pesaro non è nuova a queste scelte simboliche: già nel 2007 aveva dedicato il grande ponte sul Foglia all’allora Papa Giovanni Paolo II poco dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2005. Questo precedente evidenzia come la tradizione locale voglia mantenere viva la memoria dei Pontefici attraverso opere pubbliche significative che possano servire da punto d’incontro per le generazioni future.
La rapidità con cui si è proceduto nell’intitolazione del nuovo ponte a Papa Francesco riflette anche l’emozione suscitata dalla recente scomparsa del Pontefice argentino e dal suo legame speciale con alcune famiglie pesaresi come quella dei Ferri.
Altri comuni seguono l’esempio
Pesaro si inserisce così in un contesto più ampio dove altre città italiane hanno deciso di onorare Papa Francesco attraverso opere pubbliche simili: Casale Monferrato ha scelto di intitolargli un nuovo ponte sul Po mentre Taranto lo omaggerà dedicandogli il Palazzetto dello Sport locale. Questi gesti testimoniano quanto sia forte l’impatto culturale ed emotivo lasciato da Bergoglio nella società italiana contemporanea.
Un ampio servizio sull’inaugurazione sarà disponibile domani sul Corriere Adriatico in edicola.