Petrolio presenta l’inchiesta “Pandemia digitale”: come i social network influenzano la società

Stasera su Rai 3, “Petrolio” indaga la dipendenza dai social network tra i giovani, analizzando le conseguenze psicologiche e sociali e il ruolo delle Big Tech nella vita quotidiana.
Petrolio presenta l'inchiesta "Pandemia digitale": come i social network influenzano la società - Socialmedialife.it

Stasera su Rai 3 torna il programma Petrolio, condotto da Duilio Giammaria, con un’inchiesta dal titolo “Pandemia digitale”. Questo episodio esplora l’impatto dei social network sulla società contemporanea, evidenziando una crescente dipendenza dagli smartphone che sta diventando una vera e propria patologia. L’analisi si concentra in particolare sugli adolescenti e sui cambiamenti che questa dipendenza provoca nei loro pensieri, emozioni e comportamenti. Inoltre, viene esaminato come questa situazione influisca anche sulla vita politica e sociale.

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Un viaggio tra Europa e Stati Uniti

L’inchiesta di Petrolio si sviluppa attraverso un percorso che parte dall’Europa per arrivare fino agli Stati Uniti, nel cuore delle Big Tech. Qui vengono svelate realtà inquietanti riguardo all’influenza esercitata dai giganti del web sulle vite quotidiane degli utenti. Il documentario è frutto di una produzione internazionale di grande rilievo realizzata da Rai in collaborazione con Petrolio. Al centro dell’attenzione ci sono figure emblematiche come Mark Zuckerberg, Elon Musk, Jeff Bezos e Sundar Pichai, insieme alle piattaforme più utilizzate come Facebook, TikTok e Instagram.

Queste aziende hanno costruito imperi basati sull’attenzione degli utenti e sul tempo trascorso online. La responsabilità di questo fenomeno è oggetto di discussione: chi deve rispondere per le conseguenze negative della dipendenza dai social? L’inchiesta cerca di dare voce a chi ha subito danni diretti o indiretti a causa dell’uso smodato delle tecnologie digitali.

Testimonianze toccanti

Uno degli aspetti più drammatici dell’inchiesta è rappresentato dalle testimonianze di genitori colpiti dalla perdita dei figli a causa della dipendenza dai social media. Queste storie personali sono affiancate da interviste con esperti del settore legale ed ex dipendenti delle grandi aziende tecnologiche che rivelano il funzionamento interno degli algoritmi progettati non per educare o informare ma per attrarre gli utenti in modo compulsivo.

Inoltre vengono presentati dati scientifici riguardanti gli effetti neurologici e psichiatrici legati a questa nuova forma di dipendenza. Le ricerche mostrano un aumento preoccupante dei casi tra i giovani: ricoveri dopo episodi estremi legati al suicidio o abusi sessuali sono sempre più frequenti.

Analisi in studio

Durante la trasmissione Duilio Giammaria sarà affiancato da Massimo Ammaniti, psicoanalista e neuropsichiatra infantile noto per il suo lavoro sui disturbi giovanili provocati dall’uso intensivo della tecnologia. Insieme ad altri esperti discuteranno le cause profonde delle nuove forme di dipendenze digitali che vanno oltre i social network includendo anche il gioco d’azzardo online ed altre problematiche emergenti come l’isolamento sociale.

Il dibattito si concentrerà su quali misure possono essere adottate dagli adulti per affrontare queste sfide crescenti nella vita dei giovani utenti digitalizzati. Sarà presente anche Barbara Floridia, senatrice del M5S, che porterà la sua visione su quale ruolo debba avere la politica nella regolamentazione dell’uso delle tecnologie digitali tra i minori.

L’appuntamento con “Pandemia digitale” promette quindi un approfondimento significativo su temi attuali crucialmente rilevanti nel contesto sociale odierno.

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