Venerdì 4 luglio, alle ore 21:30, il chiostro di San Niccolò a San Piero in Campo ospiterà un evento culturale di rilievo. L’archeologa Tatiana Melaragni presenterà il suo nuovo libro intitolato “Astronomia neolitica”, pubblicato da Effegi edizioni. Durante la serata, l’autrice dialogherà con esperti del settore, offrendo al pubblico un’opportunità unica per approfondire tematiche legate all’archeoastronomia e ai siti megalitici.
Dettagli dell’evento
L’incontro si svolgerà nel suggestivo chiostro di San Niccolò, un luogo che ben si presta ad accogliere eventi culturali. Oltre alla presenza della Melaragni, interverranno Paolo Nannini, ex funzionario della Soprintendenza ABAP di Siena e Angelo Mazzei, operatore presso il Museo Archeologico di Marciana. La serata promette non solo una presentazione del libro ma anche un dibattito stimolante sulle scoperte archeologiche e le implicazioni storiche dei siti trattati nel testo.
Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare direttamente dall’autrice le motivazioni che l’hanno spinta a esplorare i megaliti della valle del Fiora e altri luoghi significativi come Pietra Murata. Questo dialogo tra esperti offrirà spunti interessanti su come queste strutture antiche siano state utilizzate dalle popolazioni dell’età eneolitica per osservare fenomeni astronomici.
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Il contenuto del libro
“Astronomia neolitica” analizza vari siti megalitici presenti nella valle del Fiora e discute la loro funzione sacro-rituale. I massi disposti ad arco rappresentano veri osservatori astronomici per le civiltà antiche che abitavano la zona. Attraverso una narrazione dettagliata e documentata, Melaragni esplora come queste strutture abbiano influenzato la vita quotidiana delle popolazioni preistoriche in relazione all’agricoltura e ai cicli naturali.
La disciplina dell’archeoastronomia è relativamente giovane ma ha già fornito importanti contributi alla comprensione delle civiltà protostoriche nel Mediterraneo. Questa branca dello studio permette non solo di esaminare i legami tra cultura materiale e fenomeni celesti ma anche di comprendere meglio le pratiche rituali legate all’osservazione dei movimenti solari e lunari.
Importanza dei siti megalitici nell’Elba
La zona sud-occidentale dell’isola d’Elba è ricca di testimonianze archeologiche relative ai megaliti; molti restano ancora da studiare approfonditamente. L’interesse verso questi luoghi è crescente sia tra gli studiosi sia tra gli appassionati della storia locale. La presentazione del libro offre quindi uno spunto prezioso per riflettere sull’importanza culturale ed educativa degli studi archeologici nella valorizzazione del patrimonio storico-elbano.
In vista delle future ricerche previste nella regione, il lavoro della Melaragni potrebbe contribuire significativamente a far luce su aspetti ancora poco conosciuti riguardanti l’interazione tra uomo e natura nell’antichità. La serata rappresenta dunque non solo una celebrazione letteraria ma anche un invito a scoprire ulteriormente le meraviglie nascoste sotto i nostri piedi nelle terre elbane.