Rapina a Roma: arrestato il ladro grazie a un video girato per caso da un turista

Un video girato con uno smartphone ha portato all’arresto di un ladro a Roma, dopo che due turisti inglesi hanno immortalato la rapina in piazza Vittorio Emanuele II.
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Un video realizzato con uno smartphone ha giocato un ruolo cruciale nella risoluzione di una rapina avvenuta nel cuore di Roma. L’episodio, che ha visto coinvolti due turisti inglesi, si è concluso con l’arresto del sospetto ladro, un uomo di 47 anni originario della Tunisia. La Polizia di Stato è riuscita a identificare e fermare il malvivente in meno di 24 ore grazie alle immagini catturate dal fratello della vittima.

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La rapina in piazza Vittorio Emanuele II

L’incidente si è verificato in piazza Vittorio Emanuele II, una delle zone più frequentate dai turisti nella capitale italiana. I due giovani turisti stavano registrando un video ricordo quando sono stati avvicinati dall’uomo. In pochi istanti, il ladro ha strappato il telefono dalle mani della ragazza e si è dato alla fuga. Tuttavia, non sapeva che la sua azione era stata immortalata da una ripresa casuale del fratello della giovane.

Il filmato ha fornito agli agenti del Commissariato Esquilino informazioni preziose per l’indagine. Le immagini mostravano chiaramente il volto dell’autore del reato e hanno permesso agli investigatori di iniziare subito le ricerche.

L’identificazione e l’arresto

Dopo aver ricevuto il video dalle vittime, gli agenti hanno analizzato le immagini insieme alla descrizione fornita dai due turisti. Questo lavoro rapido ed efficace ha portato alla creazione dell’identikit del sospetto ladro. Il giorno successivo all’incidente, una pattuglia della polizia ha intercettato l’uomo nei pressi del mercato rionale della zona.

Fermata la persona per un controllo routinario, gli agenti hanno riconosciuto immediatamente i tratti distintivi dell’individuo rispetto all’identikit creato precedentemente. Le vittime lo hanno formalmente identificato come colui che aveva rubato il telefono.

Precedenti penali e misure cautelari

Il 47enne arrestato risultava irregolare sul territorio italiano ed era già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti penali. Durante le indagini è emerso che utilizzava almeno quattro alias differenti nel tentativo di sfuggire ai controlli delle autorità competenti.

In seguito al fermo effettuato dagli agenti, sono stati raccolti ulteriori elementi probatori contro di lui. L’Autorità giudiziaria competente ha convalidato la misura cautelare adottata dalla polizia nei suoi confronti.

Questo episodio evidenzia come anche strumenti semplici come uno smartphone possano contribuire significativamente alla sicurezza pubblica e alla giustizia nelle città affollate come Roma.