Ravenna Festival 2025: un cartellone ricco di musica e riflessioni sul coraggio

Il Ravenna Festival 2025, dal 31 maggio al 13 luglio, offre un ricco programma di musica e arte, con eventi che spaziano dalla sinfonia classica al rock, esplorando il tema del coraggio.
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Il Ravenna Festival 2025, in programma dal 31 maggio al 13 luglio, si presenta con un cartellone variegato che celebra la musica e l’arte come strumenti di dialogo e riflessione. Ispirato alla celebre frase di Sancho PanzaDove c’è musica non ci può essere alcun male“, il festival offre una serie di eventi che spaziano dalla sinfonia classica al rock, coinvolgendo artisti di fama internazionale.

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Un programma musicale d’eccellenza

Il festival si apre con concerti diretti da nomi illustri della musica classica. Riccardo Muti guiderà l’Orchestra Cherubini in interpretazioni delle Sinfonie V e VII di Beethoven, oltre a brani da Mendelssohn e Verdi. Zubin Mehta sarà presente con il Maggio Fiorentino per eseguire la Sinfonia domestica di Strauss, mentre Daniel Harding dirigerà l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella Seconda Sinfonia di Brahms. Questi eventi rappresentano solo una parte del ricco palinsesto musicale del festival.

In aggiunta alla grande orchestra sinfonica, ci sarà spazio anche per la musica cameristica. Un omaggio ai cinquecento anni dalla nascita del compositore Palestrina vedrà protagonisti i Tallis Scholars e l’Odhecaton Ensemble, che eseguiranno opere accostando Palestrina a musicisti come Part e Scarlatti durante le liturgie domenicali nelle storiche basiliche ravennati.

Rock e danza: nuove forme artistiche

Non mancheranno elementi innovativi nel programma del Ravenna Festival 2025. Tra i progetti più ambiziosi spicca “The Wall & Pink Floyd Greatest Hits“, realizzato dal regista Manuel Renga insieme al coreografo Michele Merola. Questo spettacolo unirà rock e danza in un’esperienza visiva unica.

L’Aterballetto presenterà diverse performance tra cui “Pour homme” ed un tributo a Micha van Hoecke intitolato “La derniere danse?“. Inoltre, danzeranno sulle note delle celebri colonne sonore composte da Ennio Morricone nel progetto “Notte Morricone“. La fusione tra generi diversi mira a creare nuove esperienze artistiche capaci di attrarre pubblici eterogenei.

Riflessioni sul coraggio attraverso l’arte

Il tema centrale della rassegna invita a riflettere su cosa significhi realmente il coraggio nell’era contemporanea. Le parole scritte da Cervantes nel suo Don Chisciotte offrono uno spunto profondo: “il male non è solo dolore ma anche dimenticanza dei valori umani fondamentali“. Gli spettacoli presentati mettono in scena eroi moderni che affrontano le proprie fragilità anziché incarnare semplicemente figure forti o invincibili.

Tra gli eventi significativi troviamo le donne protagoniste della Lisistrata di Aristofane rivissute attraverso la regia di Marco Martinelli; giovani provenienti da diverse località campane daranno vita all’opera presso il Parco Archeologico locale. Al Grande Teatro Lido Adriano andrà in scena Arjuna dal Bhagavadgita indiano; qui Luigi Dadina coinvolgerà nuovamente giovani artisti locali per dare vita ad una storia antica ma sempre attuale.

Eventuali collaborazioni ed eventi specializzati

Un’altra opera degna nota è “Anita“, diretta da Marco Angius alla Fattoria Guiccioli dove Garibaldi perse sua moglie nel 1849; questo lavoro esplora ulteriormente temi legati all’eroismo femminile nella storia italiana. Anche Bob Dylan avrà un posto d’onore con Cat Power che riproporrà uno dei suoi concerti storici del ’66 alla Royal Albert Hall.

Inoltre, Uri Caine presenterà per la prima volta in ItaliaThe Passion of Octavius Catto,” dedicato all’insegnante afroamericano assassinato negli Stati Uniti nel XIX secolo; questo evento avverrà presso il Pavaglione Lugo dove si esibiranno anche altri artisti notabili come Enrico Rava o Malika Ayane.

Con oltre cento spettacoli previsti durante questa edizione del festival grazie al supporto istituzionale regionale ed nazionale, Ravenna si prepara ad accogliere migliaia di visitatori pronti ad immergersi nella cultura attraverso la potenza evocativa della musica.

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