Gli occhiali Ray-Ban Meta rappresentano un’innovazione tecnologica non solo affascinante, ma anche utile per migliorare la vita quotidiana di molte persone con disabilità. Grazie all’interazione vocale con l’assistente Meta AI, questi occhiali consentono a chi ha difficoltà motori o visive di comunicare e interagire senza dover utilizzare fisicamente uno smartphone. Questa tecnologia si sta rivelando fondamentale per rendere più accessibili le attività quotidiane.
Funzionalità innovative per la comunicazione
Uno degli aspetti più interessanti degli occhiali Ray-Ban Meta è la loro capacità di facilitare la comunicazione attraverso comandi vocali. Gli utenti possono inviare messaggi, effettuare chiamate e scattare foto semplicemente parlando. Questo è particolarmente vantaggioso per le persone con limitazioni motorie, che possono trovare difficile utilizzare dispositivi tradizionali.
Recentemente è stata introdotta in Italia una funzionalità che consente agli utenti di interagire con l’intelligenza artificiale riguardo al contesto circostante. Questa opzione offre informazioni utili su elementi presenti nell’ambiente, come piante o oggetti specifici. Per le persone cieche o ipovedenti, questa funzione può essere vitale: permette loro di porre domande su ciò che hanno davanti e ricevere risposte dettagliate.
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Meta sta lavorando costantemente al perfezionamento di queste funzionalità. Un aggiornamento imminente prevede riferimenti spaziali più precisi nelle risposte fornite dall’assistente AI, il quale sarà disponibile anche negli Stati Uniti e in Canada prima di espandersi ulteriormente.
Collaborazioni significative nel campo dell’accessibilità
Un’altra novità significativa riguarda la partnership tra Meta e Be My Eyes, un progetto dedicato ad assistere le persone non vedenti tramite volontari disponibili a “vedere” il mondo attraverso le fotocamere degli occhiali smart. Attivando questa funzione dicendo “Hey Meta, be my eyes”, gli utenti potranno avviare una chiamata video con un volontario che li guiderà nelle attività quotidiane come leggere documenti o orientarsi in nuovi ambienti.
Questa collaborazione rappresenta un passo importante verso una maggiore inclusione delle persone non vedenti nella società moderna. La possibilità di ricevere assistenza immediata da parte dei volontari può fare una grande differenza nella vita quotidiana delle persone coinvolte.
Sviluppo tecnologico per diverse disabilità
Meta non si limita a supportare solo chi ha difficoltà visive; sta sviluppando anche tecnologie pensate per aiutare coloro che presentano limitazioni nei movimenti delle braccia o mani tremolanti. I braccialetti sEMG sono progettati per analizzare l’attività elettrica muscolare durante i movimenti del polso permettendo così il controllo dei dispositivi elettronici mediante piccole rotazioni del polso stesso.
Questi strumenti possono risultare estremamente utili anche per chi ha problemi motori legati ai tremori alle mani; infatti offrono maggiore stabilità nel controllo del mouse e nella scrittura manuale.
In aggiunta a queste iniziative pratiche, Sign-Speak ha integrato il modello IA Llama di Meta nelle proprie API creando un chatbot su WhatsApp capace di convertire la lingua dei segni americana in testo/audio e viceversa. Questo strumento facilita notevolmente le conversazioni tra sordi e udenti promuovendo così una comunicazione inclusiva ed efficace.
Accessibilità nel metaverso
L’impegno verso l’accessibilità si estende anche al metaverso, dove Meta sta integrando sottotitoli in tempo reale nei suoi prodotti come i visori Quest e nell’ambiente virtuale Horizon Worlds. Queste funzioni mirano a garantire che tutti gli utenti possano partecipare attivamente alle esperienze virtuali senza barriere linguistiche o uditive.
Inoltre c’è una funzione inversa disponibile: essa converte testo scritto in audio sintetico permettendo agli utenti che preferiscono non usare la propria voce online oppure desiderano salvaguardarsi messaggi predefiniti d’utilizzare questo strumento innovativo senza difficoltà.