Riapre il Teatro dell’oratorio di Arnate con la Cavalleria rusticana degli studenti di Gallarate

Gli studenti delle scuole Gerolamo da Cardano di Gallarate riaprono il Teatro dell’oratorio di Arnate con una emozionante rappresentazione di “Cavalleria rusticana”, coinvolgendo la comunità locale in un evento culturale significativo.
Riapre il Teatro dell'oratorio di Arnate con la Cavalleria rusticana degli studenti di Gallarate - Socialmedialife.it

Lo scorso venerdì, gli studenti delle scuole Gerolamo da Cardano di Gallarate hanno riportato in vita il Teatro dell’oratorio di Arnate, chiuso da dieci anni. Il gruppo di giovani attori e attrici ha presentato uno spettacolo ispirato alla celebre opera “Cavalleria rusticana”, creando un evento emozionante per la comunità locale.

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Un evento significativo per la comunità

La riapertura del teatro ha rappresentato un momento importante non solo per gli studenti coinvolti, ma anche per l’intera comunità. La professoressa Ileana Ridolfo ha guidato i ragazzi nella realizzazione dello spettacolo, utilizzando il teatro come strumento educativo e formativo. Gli alunni hanno lavorato duramente per preparare una performance che potesse onorare l’eredità culturale siciliana presente nell’opera originale.

Il progetto è stato sostenuto dalla dirigente scolastica Germana Pisacane, che ha riconosciuto l’importanza del teatro come mezzo espressivo e formativo. L’evento è stato accolto con entusiasmo dai genitori e dai membri della comunità, molti dei quali hanno contribuito alla scenografia e ai costumi.

La magia della Cavalleria rusticana

La rappresentazione della “Cavalleria rusticana” si è aperta con una performance musicale a cura di Gaia Bruna De Caro e Margherita Apicella, accompagnate dal chitarrista Edoardo Poddi. Le note evocative della canzone “Cu ti lu dissi” hanno creato subito un’atmosfera suggestiva che ha catturato l’attenzione del pubblico.

I giovani attori hanno interpretato i personaggi verghiani ambientati nella Sicilia di fine ‘800 con grande passione ed energia. Il culmine dello spettacolo è arrivato quando il pubblico ha assistito all’urlo finale: “hanno ammazzato compare Turiddu”, scatenando una standing ovation indimenticabile. La recitazione dei ragazzi ha saputo trasmettere emozioni forti, passando dal riso al pianto in un crescendo drammatico che non è passato inosservato.

Ospiti speciali sul palco

Durante lo spettacolo sono intervenuti diversi ospiti d’eccezione tra cui Mirco Guida insieme a Gaia Bruna De Caro e Margherita Apicella che hanno arricchito ulteriormente la serata con le loro performance musicali. Questi momenti musicali sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico presente, generando entusiasmo tra grandi e piccoli.

Inoltre, sul palco sono stati invitati don Paolo Stefanazzi e don Andrea Florio insieme alla poetessa Annitta Di Mineo; tutti presenti a testimoniare l’importanza culturale dell’evento. I fonici Edoardo Poddi e Lucas Hu hanno curato gli aspetti tecnici della serata mentre i protagonisti principali erano Andrea Luca’ nel ruolo di Turiddu, Greta Di Matteo nei panni di Lola ed Agnese Cantinieri come Santa.

Un futuro ricco di eventi teatrali

Oltre alla “Cavalleria rusticana”, il progetto teatrale degli studenti prevede anche altre produzioni significative come “Piccole Donne”, programmata per venerdì 16 maggio alle 21 sempre presso il Teatro dell’oratorio recentemente riaperto. Questo impegno dimostra quanto sia viva la passione per le arti performative tra i giovani talenti locali.

L’entusiasmo mostrato dagli studenti durante questa prima rappresentazione lascia presagire un futuro luminoso per le attività teatrali nel quartiere; iniziative simili possono contribuire a rafforzare legami sociali all’interno della comunità attraverso esperienze condivise ed artistiche.

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