Remise en forme estate 2025: boom di richieste nei centri benessere degli hotel italiani
La ricerca di benessere spinge il turismo verso offerte sempre più personalizzate. Gli hotel investono in centri wellness professionali per intercettare la domanda crescente di trattamenti detox e remise en forme stagionali.
Con l’avvicinarsi dell’estate 2025, cresce sensibilmente la richiesta di soggiorni che abbinino comfort, relax e percorsi personalizzati di benessere fisico. Secondo gli operatori del settore, è in atto una vera e propria corsa alla remise en forme stagionale, che coinvolge un numero sempre maggiore di turisti italiani e stranieri.
Un trend che non riguarda solo i centri termali o le SPA di lusso, ma coinvolge direttamente il comparto alberghiero. Molte strutture turistiche hanno scelto di affidarsi a partner esterni, uno tra tutti è sicuramente Bf Wellness, leader nel settore in Italia nella gestione delle SPA nei migliori resort italiani, per la progettazione e la gestione operativa dei propri centri, con l’obiettivo di garantire standard qualitativi elevati, continuità nei servizi e aggiornamento costante del personale.
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Il benessere come driver turistico
Dopo gli anni della pandemia, il concetto di vacanza si è evoluto. Oggi, chi parte non cerca solo una destinazione, ma un’esperienza completa che includa anche trattamenti specifici per il corpo, programmi detox e servizi personalizzati.
Non sorprende quindi che i centri benessere interni agli hotel stiano assumendo un ruolo sempre più strategico.
In particolare, in vista della stagione estiva, aumentano le richieste di:
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Pressoterapia, per favorire il drenaggio e migliorare la circolazione;
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Radiofrequenza viso e corpo, per rassodare la pelle e stimolare il collagene;
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Trattamenti snellenti e anticellulite, ideali per chi vuole prepararsi alla “prova costume” in modo mirato.
Le strutture si organizzano: formazione e outsourcing
Per offrire questi servizi in modo efficace e professionale, molte strutture alberghiere stanno rivedendo il proprio approccio, scegliendo di affidare la gestione dei centri benessere a società specializzate nel wellness management.
L’obiettivo è duplice: garantire un livello qualitativo elevato e disporre di personale formato, capace di proporre protocolli efficaci e adatti a diversi target di clientela.
Non a caso, la figura del consulente wellness esterno è diventata centrale in molte realtà turistiche, soprattutto nelle zone costiere e nelle città d’arte.
Un mercato in crescita e in trasformazione
La domanda di benessere in hotel è cresciuta del 18% rispetto allo stesso periodo del 2024, secondo una recente analisi condotta da operatori del settore. Un dato che conferma la direzione intrapresa dal turismo contemporaneo: il wellness non è più un lusso, ma una componente essenziale dell’esperienza.
Aumentano anche le prenotazioni last minute di pacchetti benessere da parte di ospiti business o famiglie in cerca di una breve fuga rigenerante. E parallelamente cresce l’interesse per soluzioni sostenibili, con trattamenti a base di prodotti naturali e biologici.
Il benessere come leva economica
Per gli albergatori, investire in un centro wellness efficiente non è solo una questione d’immagine: significa anche aumentare il valore medio della camera, incentivare soggiorni più lunghi e fidelizzare i clienti.
Un modello che si sta consolidando anche grazie al supporto di aziende italiane specializzate nella gestione chiavi in mano di SPA e centri estetici per il comparto ricettivo.
Il 2025 si conferma come l’anno della definitiva integrazione tra turismo e benessere. E mentre il mercato evolve, il settore hospitality si adegua, trasformando i centri wellness da optional di lusso a motore economico e strategico per tutta la stagione estiva.