Il festival Rock in Roma, giunto alla sua quindicesima edizione, è pronto a tornare nella capitale con un calendario di eventi che promette di animare le notti romane dal 13 giugno al 1 agosto. Con oltre venti concerti in programma, l’evento si svolgerà principalmente all’Ippodromo delle Capannelle e alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La manifestazione accoglierà artisti italiani e internazionali, spaziando tra diversi generi musicali.
Un cartellone variegato per tutti i gusti
L’edizione di quest’anno presenta una lineup diversificata che include nomi noti della musica italiana e internazionale. Tra gli artisti che si esibiranno all’Ippodromo delle Capannelle ci sono Tananai, Lazza, Ghali e Sfera Ebbasta. Il primo concerto è previsto per il 13 giugno con “Voglio tornare negli anni ’90“, seguito da eventi come “Pride X” il 14 giugno e la performance dei Fontaines D.C. il 18 giugno. La programmazione continua fino al gran finale del 1 agosto con i leggendari Smashing Pumpkins.
Oltre ai nomi già citati, la lineup include anche Willie Peyote, Tony Boy e Irama tra gli altri. Ogni serata promette esperienze musicali uniche grazie alla varietà degli stili proposti: dal rock al pop passando per l’urban music e l’indie.
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Alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si svolgerà invece un concerto speciale del chitarrista Joe Bonamassa il 19 luglio. Questo evento rappresenta una delle poche occasioni per assistere a performance live in uno dei luoghi più iconici della musica romana.
Polemiche sulla rappresentanza femminile
Nonostante l’entusiasmo generale attorno al festival, non mancano le polemiche riguardo alla presenza femminile nel cartellone degli artisti. Sergio Giuliani di The Base ha dichiarato che la scelta degli artisti avviene esclusivamente su base meritocratica senza considerare sesso o orientamento sessuale; tuttavia questa posizione ha sollevato critiche da parte di Simona Sala, direttrice di Radio Rai2.
Sala ha sottolineato l’importanza di dare spazio alle artiste donne nel panorama musicale attuale: “Abbiamo un panorama artistico femminile che merita una chance”, afferma evidenziando come sia fondamentale non sottovalutare la spinta creativa proveniente dalle donne nel settore musicale.
Questa discussione mette in luce una questione più ampia riguardante la parità nella musica dal vivo e pone interrogativi su come i festival possano evolversi per riflettere meglio le diversità artistiche presenti oggi.
Numerosi successivi successivi
Dal suo esordio nel 2009 ad oggi, Rock in Roma ha visto oltre trecento concertisti sul palco attirando più di tre milioni di spettatori complessivi nella capitale italiana. Solo nell’ultima edizione sono state registrate oltre duecentocinquanta mila presenze nei due mesi del festival.
Grazie a The Base, organizzatrice dell’evento, sono passati sul palco nomi illustri come Rolling Stones, Bruce Springsteen e Muse solo per citarne alcuni; questi grandi eventi hanno contribuito a consolidare Rock in Roma come uno dei principali appuntamenti estivi dedicati alla musica live nel paese.
Pride X: celebrazione dell’orgoglio LGBTQ+
Per il terzo anno consecutivo Rock in Roma ospiterà Pride X – Roma Pride Official Party presso l’Ippodromo delle Capannelle il prossimo sabato 14 giugno. L’evento sarà caratterizzato dalla direzione artistica di Diego Longobardi ed avrà come protagonista Rose Villain, madrina ufficiale del Roma Pride 2025, insieme ad altri talentuosi artistici tra cui BigMama e Ditonellapiaga.
Questo evento rappresenta non solo una celebrazione culturale ma anche un momento importante per sensibilizzare sui diritti LGBTQ+ attraverso la musica ed altre forme d’arte durante uno dei periodici festeggiamenti più significativi d’Italia dedicati all’orgoglio gay.
Mobilità sostenibile durante gli eventi
In vista degli afflussi previsti durante i concertini è stato predisposto un piano mobilità attraverso EventinBus che offrirà servizi navetta post-concerto verso il centro città facilitando così lo spostamento degli spettatori dopo gli show serali.
Gli organizzatori stanno già pensando alle prossime edizioni del festival includendo idee innovative quali talent rock, collaborazioni con Radio Rai2 o spin-off nelle periferie romane mirate a creare momenti di aggregazione sociale anche lontano dai centri nevralgici della cultura romana.