Aggressione in pieno giorno a Rimini: donna minacciata con una mannaia durante una rapina

Una donna di 61 anni aggredita a Rimini da un rapinatore armato di mannaia; grazie alle sue grida, l’aggressore è fuggito senza portare a termine il crimine.
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Un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Rimini il 10 maggio 2025, quando una donna di 61 anni è stata aggredita nel quartiere Lagomaggio mentre si dirigeva a trovare i genitori. L’aggressore, armato di una mannaia da cucina, ha tentato di rapinarla in un contesto che avrebbe dovuto essere sereno e familiare.

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La dinamica dell’aggressione

La vittima, originaria di Rimini ma residente in provincia di Varese, si trovava nella città romagnola per trascorrere il weekend con i propri genitori. Mentre camminava lungo via Pascoli, un uomo vestito completamente di nero le si è avvicinato improvvisamente. Con uno zainetto sulle spalle e la mannaia ben visibile nella mano destra, l’aggressore ha intimato alla donna: “Dammi i soldi! Dammi i soldi o ti faccio male”. Le minacce hanno colto la vittima alla sprovvista.

Spaventata e sotto shock per quanto stava accadendo, la donna non ha esitato a urlare chiedendo aiuto. Le sue grida disperate hanno attirato l’attenzione dei passanti e dei residenti nelle vicinanze. È proprio grazie al suo coraggio che l’aggressore sembra aver esitato; nonostante gli insulti rivolti alla vittima durante l’episodio, il malvivente ha deciso infine di fuggire senza portare a termine la rapina.

La fuga dell’aggressore

Dopo aver abbandonato ogni intento criminoso nei confronti della donna terrorizzata, l’uomo è salito su una bicicletta parcheggiata nelle vicinanze ed è scappato rapidamente dalla scena del crimine. Questo gesto repentino ha permesso all’aggressore di dileguarsi prima che potesse essere identificato dai testimoni o dalle forze dell’ordine.

La prontezza della reazione della vittima potrebbe aver giocato un ruolo cruciale nel prevenire ulteriori conseguenze negative; infatti, nessun danno fisico è stato riportato dalla 61enne sebbene lo spavento fosse palpabile. L’episodio rappresenta un chiaro esempio delle difficoltà legate alla sicurezza urbana anche in aree considerate relativamente tranquille come quella del centro storico riminese.

Intervento delle forze dell’ordine

Superati i momenti immediatamente successivi all’aggressione e dopo essersi ripresa dallo choc iniziale, la donna ha contattato le autorità locali per denunciare quanto accaduto. Gli agenti della polizia sono intervenuti prontamente avviando le indagini sul caso e iniziando a perlustrale zona per raccogliere eventuali testimonianze o prove utili all’identificazione del rapinatore.

In questi giorni si prevede che la vittima formalizzi denuncia-querela presso gli uffici competenti; questo passaggio sarà fondamentale affinché vengano intraprese ulteriori azioni legali contro il responsabile dell’aggressione. Il fatto che sia avvenuto in pieno giorno aumenta il senso d’allerta tra i cittadini riguardo alla sicurezza pubblica nella zona.

L’incidente mette in luce questioni importanti relative alla percezione della sicurezza nelle città italiane contemporanee e solleva interrogativi sulla necessità d’interventi più incisivi da parte delle autorità competenti per garantire maggiore protezione ai cittadini.

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