Nella serata di giovedì, la Val d’Enza è stata teatro di un nuovo assalto ai danni di un esercizio commerciale. A meno di 24 ore dall’aggressione subita da Daniela Bosi, proprietaria del Nonna Rosa Caffé a Bibbiano, i malviventi hanno colpito nuovamente. Questa volta il bersaglio è stato il negozio Tabacchi&co situato in via Rivasi a Cavriago. Le modalità dell’operazione fanno pensare che possa trattarsi della stessa banda responsabile anche della rapina precedente.
Modalità delle rapine e testimonianze
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri, i rapinatori sarebbero tre uomini che si muovono a bordo di una grossa auto bianca, presumibilmente una Seat Toledo o Leon. La targa del veicolo potrebbe essere contraffatta o coperta parzialmente da un cartoncino per rendere più difficile l’identificazione.
Le dinamiche degli assalti sono simili: due dei malviventi agiscono direttamente sulla vittima mentre un terzo rimane al volante dell’auto per garantire una fuga veloce. Entrambi gli episodi sono avvenuti poco prima della chiusura dei rispettivi negozi; i criminali hanno atteso il momento opportuno per aggredire le titolari mentre si dirigevano verso casa con l’incasso giornaliero.
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I testimoni oculari hanno descritto scene concitate e rapide, con gli aggressori che indossavano passamontagna per non farsi riconoscere e utilizzavano fari abbaglianti per disorientare le vittime durante l’assalto notturno.
Indagini in corso e appello alla cittadinanza
Le forze dell’ordine stanno lavorando intensamente su entrambi i casi grazie alla collaborazione tra carabinieri e polizia locale della Val d’Enza. Sono stati acquisiti filmati delle telecamere di sorveglianza sia stradali sia degli esercizi commerciali coinvolti nelle rapine. Questi materiali potrebbero fornire elementi cruciali per identificare i responsabili.
Inoltre, nel pomeriggio successivo all’ultimo episodio è stato diramato un appello sui social media: chiunque avvistasse veicoli simili a quello descritto è invitato a segnalare la targa ai carabinieri locali. Questo invito mira ad attivare la comunità nella ricerca dei sospetti e nella prevenzione di ulteriori crimini nella zona.
La situazione ha destato preoccupazione tra gli abitanti della Val d’Enza, già scossi dall’aggressione avvenuta poche ore prima in un altro comune limitrofo. La rapidità con cui questi eventi si sono susseguiti ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica nell’area e sull’efficacia delle misure preventive adottate dalle autorità competenti.
Riflessioni sulle ripercussioni sociali
L’aumento delle rapine nei negozi può avere effetti significativi non solo sulle vittime dirette ma anche sull’intera comunità locale. I commercianti esprimono timore riguardo alla propria sicurezza personale e quella dei propri clienti; questo clima può influenzare negativamente anche le attività economiche locali.
La risposta delle forze dell’ordine appare fondamentale non solo nel risolvere questi crimini ma anche nel rassicurare la popolazione riguardo alla propria sicurezza quotidiana. Il supporto attivo dei cittadini attraverso segnalazioni tempestive rappresenta uno strumento prezioso nella lotta contro la criminalità locale.