Scarlett Johansson ha recentemente rilasciato un’intervista a Vanity Fair, in cui ha condiviso i suoi ricordi delle riprese di “The Avengers”, il primo crossover diretto da Joss Whedon. L’attrice ha rivelato che, nonostante il grande successo dei film precedenti della Marvel, nessuno sul set era preparato all’impatto che avrebbe avuto questo film. La sua esperienza offre uno spaccato interessante su come è nato un fenomeno cinematografico.
La sensazione di incertezza sul set
Nell’intervista, Johansson ha descritto la sua esperienza durante le riprese del film del 2012. Sebbene avesse già interpretato la Vedova Nera in “Iron Man 2” nel 2010, si è sentita poco sicura riguardo al progetto. “Quando abbiamo girato il primo Avengers nessuno di noi sapeva quale sarebbe stato il potenziale di quel film,” ha dichiarato l’attrice. Ha ricordato come i precedenti successi della Marvel avessero creato aspettative elevate ma anche una certa confusione tra i membri del cast.
Johansson ha sottolineato che ogni personaggio proveniva da un contesto diverso e aveva una propria identità distintiva: Iron Man era stato un grande successo e aveva gettato le basi per l’universo cinematografico Marvel; Thor sembrava appartenere a un mondo completamente distinto; mentre Capitan America presentava una narrativa unica. Questo mix eterogeneo portava con sé molte incognite e dubbi su come tutti questi supereroi potessero coesistere in un’unica storia.
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L’attrice ha descritto l’atmosfera sul set come caotica: “Sembravamo tutti pazzi.” Nonostante ciò, c’era una fiducia profonda nei confronti del regista Joss Whedon e del produttore Kevin Feige, i quali avevano chiaro in mente cosa volessero realizzare con questo progetto ambizioso.
Il momento decisivo per il crossover
Un punto cruciale nella produzione è stato quando gli attori hanno girato la famosa scena in cui la telecamera ruota intorno ai supereroi mentre si preparano alla battaglia finale. Per Johansson, quel momento rappresentò una svolta significativa nella percezione collettiva riguardo al film: “Ricordo la scena in cui siamo tutti insieme in quella ripresa a 360° dei personaggi,” racconta l’attrice. È stata proprio quell’immagine potente a far scattare qualcosa nel cast.
Dopo aver visto i primi montaggi della scena girata, molti membri del cast iniziarono a credere realmente nel potenziale dell’opera. “Quello è stato il momento in cui tutti abbiamo pensato che forse poteva funzionare,” afferma Johansson con entusiasmo retrospettivo. Anche se molte scene non sembravano così impressionanti durante le riprese stesse — complici anche la gioventù degli attori — c’era comunque una forte connessione tra loro che contribuì all’atmosfera generale delle riprese.
Il legame creatosi tra gli attori si trasformò rapidamente anche nell’amicizia fuori dal set; secondo quanto riportano diverse fonti vicine alla produzione, questa chimica umana fu fondamentale per rendere credibile l’unione dei vari supereroi sullo schermo.
Il trionfo al botteghino e oltre
“The Avengers” debuttò nell’estate del 2012 riscuotendo immediatamente consensi sia dalla critica sia dal pubblico mondiale; incassando ben 1,5 miliardi di dollari al box office globale ne fece uno dei blockbuster più redditizi della storia cinematografica recente. Mentre “Iron Man” aveva aperto ufficialmente le porte al Marvel Cinematic Universe nel 2008 creando aspettative elevate per i seguiti futuri, fu proprio “The Avengers” a dimostrare concretamente che l’ambizioso piano dello studio poteva funzionare davvero con gli spettatori.
La pellicola segnò non solo un traguardo commerciale ma anche culturale: consolidò definitivamente lo stile narrativo interconnesso tipico dell’universo Marvel e aprì nuove strade per futuri progetti cinematografici basati sui fumetti.