Una recente ricerca ha rivelato che il pianeta TOI-6883b orbita attorno a una stella che fa parte di un sistema binario. Questo studio, pubblicato su Research Notes of the American Astronomical Society, ha portato alla ridefinizione del pianeta in TOI-6883Ab. La scoperta è stata effettuata da un team di astrofili e si basa su dati forniti dalla missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea.
Dettagli sulla scoperta
Il team di ricerca, guidato da Giuseppe Conzo e composto da Fran Campos, Francesco Conti e Ian Sharp, ha utilizzato dati astrometrici ad alta precisione per analizzare il sistema stellare fino a ora considerato singolo. I risultati hanno dimostrato che TOI-6883 è in realtà un sistema binario visivo formato da due stelle simili tra loro, denominate rispettivamente TOI-6883A e TOI-6883B. Queste stelle sono separate da circa 616 unità astronomiche, equivalenti a oltre 90 miliardi di chilometri.
Le due componenti del sistema mostrano identica parallasse e moti propri, confermando la loro natura gravitazionalmente legata. Il periodo orbitale stimato per questo sistema è intorno ai 15.000 anni. Questa nuova comprensione della struttura del sistema ha portato alla necessità di aggiornare la nomenclatura del pianeta stesso.
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Caratteristiche del pianeta
TOI-6883Ab è stato scoperto nel 2024 grazie ai dati raccolti dal satellite TESS dai ricercatori Giuseppe Conzo e Mara Moriconi. Il nuovo nome riflette la sua orbita attorno alla componente principale del sistema stellare identificata come TOI-6883A.
Analisi spettroscopiche condotte dal team SETI sotto la guida di Lauren Sgro hanno classificato il pianeta come un Warm Jupiter; si tratta quindi di un gigante gassoso con un’orbita relativamente stretta rispetto alla sua stella madre. La presenza della compagna stellare potrebbe influenzare l’evoluzione dinamica dell’intero sistema planetario attraverso meccanismi noti come le oscillazioni Kozai–Lidov.
Ruolo della Citizen Science nella ricerca
La partecipazione degli astrofili al progetto ha avuto una rilevanza fondamentale nel raggiungimento dei risultati ottenuti. L’approccio collaborativo tra astronomi professionisti e appassionati ha permesso l’esecuzione delle osservazioni fotometriche necessarie per confermare le ipotesi iniziali riguardo al carattere binario del sistema.
Giuseppe Conzo sottolinea quanto sia importante questa sinergia: “Questo risultato dimostra come anche i sistemi planetari apparentemente semplici possano nascondere strutture più complesse.” Gli strumenti utilizzati dal team includevano i dati pubblicati dal satellite Gaia , che fornisce informazioni dettagliate su parallassi, moti propri e fotometria delle stelle coinvolte nel progetto.
Implicazioni future dello studio
La revisione della nomenclatura per il pianeta non rappresenta solo una questione formale; implica anche nuove considerazioni scientifiche sul suo comportamento all’interno del contesto più ampio dell’evoluzione dei sistemi planetari multipli. La presenza della stella compagna potrebbe avere effetti significativi sull’orbita stabile ma stretta di TOI-6883Ab nel lungo termine.
Inoltre, gli scienziati prevedono che ulteriori studi saranno necessari per monitorare eventuali cambiamenti dinamici causati dall’interazione gravitazionale tra le due stelle principali ed eventuale influenza sui corpi celesti circostanti all’interno dello stesso ambiente spaziale.
Questa scoperta segna quindi non solo un avanzamento nella conoscenza degli esopianeti ma evidenzia anche l’importanza crescente della Citizen Science nell’ambito dell’astronomia moderna.