Il progetto del Ponte dei Congressi, concepito nel 2006, sta finalmente prendendo forma. Inserito tra le opere strategiche per il Giubileo 2025, il ponte rappresenta un intervento fondamentale per migliorare la mobilità tra Roma sud e Fiumicino. La giunta Gualtieri ha recentemente approvato lo schema della convenzione con Anas, permettendo così l’accelerazione delle procedure necessarie a pubblicare entro fine giugno il bando di gara per la costruzione dell’infrastruttura.
L’importanza del nuovo ponte nella viabilità romana
La realizzazione del Ponte dei Congressi è attesa da anni e si inserisce in un contesto viario che necessita di una profonda ristrutturazione. Attualmente, il nodo viario del Ponte della Magliana rappresenta l’unico collegamento diretto tra il Grande Raccordo Anulare e il quartiere EUR. Questo tratto stradale è spesso congestionato: nelle ore di punta transitano circa 8mila veicoli all’ora. Con l’apertura del nuovo ponte, si prevede una redistribuzione significativa del traffico verso altre arterie stradali come via Cristoforo Colombo e via Laurentina.
Il progetto mira a fluidificare i flussi veicolari provenienti dall’Autostrada Roma-Fiumicino e dalle vie limitrofe come via della Magliana e via Isacco Newton. Grazie al nuovo collegamento, gli automobilisti potranno risparmiare fino a 30 minuti durante le ore di punta in entrata verso Roma. Questo miglioramento non solo allevierà la pressione sul già affollato Ponte della Magliana ma contribuirà anche a rendere più efficiente l’intero sistema viario romano.
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Prossimi passi verso la realizzazione dell’opera
Dopo l’approvazione della convenzione con Anas, i prossimi passaggi includono la gara d’aggiudicazione seguita dalla stipula del contratto con l’impresa vincitrice. Successivamente verranno effettuati sia il progetto esecutivo che le indagini archeologiche necessarie prima dell’inizio effettivo dei lavori previsti per una durata complessiva di circa cinque anni.
L’assessorato capitolino ai Lavori Pubblici, guidato da Ornella Segnalini, considera questo passaggio cruciale nell’ambito degli interventi volti a migliorare la mobilità nel quadrante sud-ovest della capitale italiana. Segnalini ha sottolineato che non si tratta semplicemente di costruire un ponte; piuttosto si tratta di riordinare completamente la rete stradale circostante attraverso viale dell’Oceano Pacifico e viale Egeo fino alla Roma-Fiumicino.
Dettagli sul progetto infrastrutturale
Il piano prevede un significativo rinnovamento delle infrastrutture esistenti con un anello rotatorio progettato per facilitare i flussi veicolari in entrambe le direzioni: verso Roma e Fiumicino. La carreggiata diretta verso Fiumicino utilizzerà strutture già esistenti adattate al nuovo tracciato mentre quella opposta sarà completamente nuova.
Inoltre sono previsti interventi mirati alle vie adiacenti al fine di garantire una funzionalità ottimale al sistema stradale rinnovato. Un aspetto innovativo sarà anche l’introduzione dello spazio ciclopedonale esclusivo dedicato ai ciclisti ed ai pedoni; ciò riflette un impegno concreto verso forme sostenibili di mobilità urbana.
Infine verrà creato un Parco Fluviale lungo il Tevere fra il vecchio Ponte della Magliana ed il Nuovo Ponte dei Congressi stesso; questo spazio verde offrirà opportunità ricreative aggiuntive alla cittadinanza contribuendo così al rilancio urbano dell’area circostante.
L’investimento totale previsto ammonta a circa 298 milioni di euro: oltre 145 milioni provengono da fondi comunali mentre altri 144 milioni sono stanziati dal Ministero delle Infrastrutture insieme ad ulteriori risorse giubilari pari a quasi nove milioni.
La realizzazione del Ponte dei Congressi rappresenta quindi non solo uno sviluppo infrastrutturale ma anche una visione strategica volta alla modernizzazione degli accessibilità urbane romane nel contesto più ampio degli eventi legati al Giubileo.