Dal 14 al 19 luglio, San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, ospiterà la nuova edizione del SiciliAmbiente Film Festival. Questo evento internazionale è dedicato al cinema indipendente e si svolge in collaborazione con importanti organizzazioni come Greenpeace Italia e Amnesty International. Durante le serate estive siciliane, gli spettatori potranno assistere alla proiezione di cinquanta film provenienti da diciotto paesi diversi. Le tematiche affrontate includono le lotte ambientaliste, i cambiamenti climatici e i diritti umani, con un focus particolare sulle problematiche giovanili.
Un festival all’insegna della conoscenza e della denuncia
Il SiciliAmbiente Film Festival si distingue per il suo impegno nella sensibilizzazione su temi cruciali attraverso il linguaggio del cinema. Come evidenziato nel documentario “Il prezzo che paghiamo”, prodotto da Greenpeace e Recommon, la lotta per la giustizia sociale è fondamentale per costruire un futuro sostenibile. Da diciassette anni a questa parte, il festival offre una piattaforma per documentari e cortometraggi che trattano questioni ambientali e diritti umani.
Le proiezioni inizieranno ogni sera alle 21 in due sale diverse situate vicino al mare. Oltre ai film selezionati, l’evento prevede anche una serie di attività collaterali che animeranno il borgo marinaro: presentazioni di libri curate da Navarra Editore – partner storico del festival –, concerti dal vivo, dibattiti aperti al pubblico ed escursioni nel territorio circostante.
Leggi anche:
Novità dell’edizione 2025: collaborazioni accademiche
Quest’anno ci sono novità significative grazie a nuove collaborazioni con diverse università europee. Queste partnership hanno permesso l’introduzione di una sezione dedicata alle scienze naturali e alla tutela del mare. Ogni sera verrà presentata una serie di cortometraggi intitolati “San Vito Lo Capo Underwater” realizzati dal regista Marco Pasquini; queste opere porteranno gli spettatori a esplorare i fondali marini trapanesi.
Inoltre, prima delle proiezioni principali saranno mostrati brevi filmati dell’AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico; questi “strisce” offrono uno spaccato della storia sociale italiana attraverso immagini d’archivio.
Apertura con musica e diritti umani
Il festival avrà un’apertura speciale con un concerto di Davide Shorty – noto cantautore palermitano nonché testimonial di Amnesty International – seguito dalla proiezione in anteprima siciliana del documentario “Human Lights – 50 anni di Amnesty International Italia”. Questo lavoro racconta l’impegno dell’organizzazione nella difesa dei diritti umani ed è diretto da Fabio Masi; interverranno anche Francesca Corbo insieme allo stesso Masi durante l’evento.
La chiusura sarà altrettanto significativa: sabato 19 luglio verrà mostrato nuovamente “Il prezzo che paghiamo”, accompagnato da un panel curato da Greenpeace Italia sul tema dell’ecoansia; interverranno esperti come la dottoressa Feride Sheshi insieme al direttore Giuseppe Onufrio.
La selezione dei film tra tradizione e innovazione
Antonio Bellìa, direttore artistico del festival, ha spiegato che la selezione dei film richiede quasi un anno intero; non c’è mai un tema prestabilito ma piuttosto emerge dai lavori visionati nei vari festival cinematografici internazionali. Quest’anno si nota una forte presenza giovanile sia tra i protagonisti delle opere sia tra i registi stessi; questo aspetto riflette le difficoltà vissute dalla fascia più giovane della popolazione in questo periodo storico complesso.
Le quattro sezioni competitive rimangono centrali nell’offerta culturale: lungometraggi fictionari, documentari veri propri, cortometraggi animati sono solo alcune delle categorie presenti quest’anno. Inoltre ci saranno eventi speciali come masterclass condotte da professionisti affermati nel settore cinematografico per stimolare ulteriormente lo scambio culturale tra arte visiva ed educazione ambientale.
Un sostegno istituzionale importante
Il SiciliAmbiente Film Festival è promosso dal Comune di San Vito Lo Capo insieme alla Demetra Produzioni ed all’associazione culturale Cantiere 7; riceve supporto dall’Assessorato Turismo Sport Spettacolo della Regione Siciliana tramite Sicilia Film Commission oltre ad avere contributi dalla Direzione Generale Cinema Audiovisivo presso il Ministero della Cultura italiano.