Il bonus psicologo, atteso da molti italiani, ha subito un ritardo significativo nella sua attuazione. La data inizialmente prevista per l’invio delle domande all’Inps era fissata al 25 luglio, ma ora si prospettano ulteriori attese. Questo slittamento ha suscitato proteste e preoccupazioni, non solo tra i cittadini che necessitano di supporto psicologico, ma anche da parte dell’ente Pubblica, che ha deciso di mobilitarsi con una campagna di raccolta firme.
Rinvio delle domande e polemiche
La scadenza del 25 luglio per la presentazione delle richieste del bonus psicologo è stata ampiamente pubblicizzata dai media e sostenuta da vari ordini professionali, come quello degli psicologi della Lombardia. Tuttavia, a pochi giorni dalla data stabilita è emerso che le domande non potranno essere inviate come previsto. Questo rinvio ha generato malcontento tra coloro che speravano di accedere a questo sostegno economico.
L’ente Pubblica ha espresso la propria insoddisfazione riguardo alla situazione attuale. In risposta al ritardo nell’attivazione del bonus e alla consapevolezza che i fondi disponibili potrebbero non coprire le oltre 400mila richieste previste, hanno avviato una campagna di raccolta firme per promuovere una proposta di legge d’iniziativa popolare. L’obiettivo è garantire il finanziamento completo del bonus a tutti coloro che ne fanno richiesta e soddisfano i requisiti necessari.
Dettagli sulla proposta di legge
La proposta presentata in Senato dall’ente Pubblica mira a creare un sistema misto di finanziamento pubblico e privato in decontribuzione per garantire accesso al servizio psicologico a chiunque ne abbia bisogno. Per portare avanti questa iniziativa sono necessarie 50mila firme; ogni firma sarà cruciale nel raggiungere l’obiettivo finale: assicurare “uno psicologo per tutti.”
Questa iniziativa rappresenta un tentativo concreto per affrontare le crescenti esigenze legate alla salute mentale nel Paese. La pandemia ha amplificato la richiesta di supporto psicologico ed evidenziato quanto sia importante avere accesso ai servizi adeguati senza barriere economiche.
Come partecipare alla petizione
Chi desidera sostenere questa causa può farlo collegandosi al portale web www.dirittoastarebene.it dove troverà tutte le informazioni necessarie sulla petizione in corso. Partecipando alla raccolta firme si contribuisce a dare voce alle esigenze dei cittadini in cerca di supporto psicosociale.
Il tema della salute mentale sta diventando sempre più centrale nel dibattito pubblico italiano; pertanto è fondamentale continuare a seguire gli sviluppi relativi al bonus psicologo e alle azioni intraprese dagli enti competenti per garantire un adeguato sostegno ai cittadini bisognosi.