Questa sera, in prima serata su Rai 3, andrà in onda “Buongiorno, notte”, un film diretto da Marco Bellocchio che affronta uno dei momenti più drammatici della storia italiana: il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Presentato nel 2003 alla Mostra del Cinema di Venezia e ispirato al libro “Il prigioniero” di Anna Laura Braghetti, ex militante coinvolta nel sequestro, il film offre una visione intima e inquietante degli eventi del 1978. L’appuntamento è fissato per le ore 21.20.
La trama di buongiorno notte
“Buongiorno notte” racconta la storia del sequestro di Aldo Moro attraverso gli occhi di Chiara, una giovane brigatista divisa tra fervore ideologico e dubbi interiori. Mentre Moro è tenuto prigioniero in un appartamento borghese a Roma, Chiara vive una vita apparentemente normale all’esterno: ha un lavoro regolare, interazioni con colleghi e un fidanzato. Tuttavia, questa facciata nasconde una profonda crepa nella sua esistenza.
La narrazione si sviluppa mostrando come l’abisso tra la vita quotidiana di Chiara e le sue convinzioni politiche diventi sempre più evidente. Conflitti interiori affliggono la giovane mentre si confronta con la violenza che circonda il suo mondo. Le sue esperienze sono caratterizzate da rituali ossessivi e silenzi opprimenti; Chiara fatica a riconciliarsi con il suo ruolo all’interno dell’organizzazione terroristica.
Il film riesce a trasmettere l’intensità emotiva della situazione attraverso i dettagli della vita quotidiana della protagonista. La tensione cresce man mano che emerge l’insofferenza verso le azioni violente delle Brigate Rosse; questo conflitto interno rappresenta uno dei temi centrali dell’opera.
Il cast del film
Nel cast de “Buongiorno notte”, Roberto Herlitzka interpreta Aldo Moro mentre Maya Sansa dà vita al personaggio centrale di Chiara. Accanto a loro ci sono attori come Luigi Lo Cascio, Paolo Briguglia e Pier Giorgio Bellocchio che arricchiscono ulteriormente la narrazione con interpretazioni intense.
La scelta degli attori non è casuale; ognuno porta sullo schermo non solo i propri talenti recitativi ma anche una profonda comprensione delle complessità psicologiche dei personaggi coinvolti negli eventi storici narrati nel film. Attraverso lo sguardo inquieto ed emozionato della giovane brigatista Chiara si sviluppano tensioni narrative fortemente evocative in uno spazio chiuso dove si consuma la tragedia umana legata al rapimento dello statista.
Curiosità sul progetto cinematografico
“Buongiorno notte” ha ricevuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il riconoscimento come opera d’interesse culturale nazionale. Il titolo stesso trae ispirazione dalla poesia “Buongiorno mezzanotte” scritta da Emily Dickinson nella traduzione italiana curata da Nicola Gardini nel 2001.
Marco Bellocchio ha utilizzato non solo il libro autobiografico di Anna Laura Braghetti come base per la sceneggiatura ma anche documentazione storica dell’epoca per conferire autenticità alla rappresentazione degli eventi accaduti nel ’78. Un esempio significativo è dato dalla frase pronunciata dal personaggio Mariano riguardo al “più alto atto d’umanità possibile”, ripresa da comunicati reali letti durante processi giudiziari legati agli stessi fatti storici.
In aggiunta alle musiche originali composte da Riccardo Giagni, la colonna sonora include opere classiche firmate dai compositori Schubert e Verdi oltre a brani iconici dei Pink Floyd che contribuiscono ad amplificare l’atmosfera intensa del racconto cinematografico.