Un terremoto di magnitudo 4.0 ha colpito Napoli alle 9.14 di oggi, con epicentro nell’area di Bagnoli, all’interno della caldera flegrea. La notizia è stata confermata da Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia . Questo evento sismico ha suscitato preoccupazione tra i residenti della zona, che hanno avvertito chiaramente la scossa.
Dettagli sul terremoto e sciame sismico
Il sisma registrato questa mattina è stato accompagnato da uno sciame sismico che ha prodotto oltre dieci scosse minori nelle ore successive al terremoto principale. Di queste, solo due hanno superato la soglia di magnitudo 1.5, rimanendo quindi in un range considerato generalmente non pericoloso ma comunque significativo per gli esperti del settore.
Francesca Bianco ha spiegato che il fenomeno rientra nell’attività bradisismica tipica dei Campi Flegrei, una regione caratterizzata da processi vulcanici attivi. L’Ingv monitora costantemente l’area per valutare eventuali cambiamenti nel comportamento sismico e vulcanico della zona.
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Attività bradisismica nei Campi Flegrei
La direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv ha sottolineato come il terremoto sia collegato ai processi naturali in corso nella caldera flegrea. “Questo tipo di eventi è legato alla riattivazione della struttura geologica locale,” ha affermato Bianco, evidenziando il ruolo centrale del bradisismo nel sollevamento del suolo in quest’area.
Negli ultimi anni si sono verificati altri eventi simili: nel settembre 2023 un terremoto aveva raggiunto una magnitudo di 4.2 e nel marzo 2025 si era registrata una scossa ancor più forte con magnitudo pari a 4.6. Questi dati indicano un’intensificazione dell’attività vulcanica negli ultimi tempi.
Monitoraggio continuo e sicurezza pubblica
L’Ingv continua a monitorare attentamente l’attività sismica nei Campi Flegrei per garantire la sicurezza dei cittadini napoletani e delle aree circostanti. Gli esperti raccomandano sempre cautela durante questi eventi naturali ed esortano la popolazione a seguire le indicazioni delle autorità competenti in caso di emergenze o ulteriori sviluppi significativi.
La situazione rimane sotto osservazione costante mentre gli studiosi cercano di comprendere meglio i meccanismi alla base dell’attività vulcanica nella regione flegrea, nota non solo per il suo patrimonio naturale ma anche per le sue peculiarità geologiche uniche al mondo.