Una serie di scosse sismiche ha colpito oggi la provincia di Forlì-Cesena, con epicentro a Bagno di Romagna. La prima scossa, registrata nel pomeriggio, ha generato preoccupazione tra i residenti. Fortunatamente, non si segnalano danni a persone o strutture.
Dettagli della prima scossa
Oggi, 13 luglio 2025, alle ore 15.25 un terremoto ha fatto tremare la terra nella provincia di Forlì-Cesena. L’epicentro è stato localizzato a Bagno di Romagna e l’evento sismico ha avuto una magnitudo stimata di 3 secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia . La profondità del sisma è stata calcolata intorno ai dieci chilometri.
La notizia del terremoto si è diffusa rapidamente sui social media, dove molti cittadini hanno condiviso le loro esperienze e reazioni all’accaduto. Alcuni utenti hanno descritto il momento come particolarmente intenso: “Qui a Calabrina l’ho sentito e anche forte”, scrive un residente; “Bagno di Romagna: avvertito eccome, ero in poltrona”, commenta un’altra persona sul proprio profilo social. Nonostante la paura iniziale che ha accompagnato il fenomeno sismico, fortunatamente non sono stati riportati danni significativi né feriti.
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Seconda scossa poco dopo
A distanza di circa un’ora dalla prima scossa, alle 16.38 si è registrato un secondo evento sismico con epicentro a Verghereto. Questa volta l’intensità era inferiore; INGV ha comunicato una magnitudo pari a 2.6 e una profondità stimata attorno agli otto chilometri. Anche questa seconda scossa è stata percepita dai residenti della zona ma senza conseguenze rilevanti per la sicurezza delle persone o delle strutture.
L’attenzione dei cittadini rimane alta dopo questi eventi sismici ravvicinati che richiamano alla memoria episodi passati nella regione romagnola.
Altri recenti episodi in Emilia-Romagna
Non solo la Romagna è stata interessata da questi fenomeni naturali negli ultimi giorni; anche altre aree dell’Emilia-Romagna hanno vissuto momenti simili. Il mercoledì precedente al terremoto odierno, il 9 luglio 2025, una forte scossa aveva colpito la provincia di Modena con una magnitudo registrata pari a 3.6 sulla scala Richter.
L’epicentro del sisma era situato nei pressi della cittadina San Felice sul Panaro ed era stato localizzato cinque chilometri a nord-est rispetto al centro abitato stesso; questo evento aveva anch’esso suscitato timori tra i residenti locali poiché le zone coinvolte erano già state teatro del devastante terremoto del maggio 2012 che aveva causato ingenti danni materiali e umani.
Questi recenti eventi mettono in evidenza come le comunità locali continuino ad affrontare rischi legati all’attività sismica nell’area emiliana-romagnola mentre gli enti competenti monitorano costantemente la situazione per garantire sicurezza ai cittadini.