Thomas Ceccon, nuotatore e campione olimpico, ha recentemente rilasciato un’intervista al quotidiano Repubblica in cui affronta temi sia professionali che personali. Durante il colloquio, il campione ha espresso la sua stima per il tennista Jannik Sinner, ma ha anche messo in luce le notevoli differenze economiche tra i due sport. Inoltre, Ceccon ha condiviso la sua voglia di trovare una compagna con cui condividere la vita. Ecco i dettagli dell’intervista.
La ricerca dell’amore da parte di Thomas Ceccon
Nell’intervista a Repubblica, Thomas Ceccon si è aperto riguardo alla sua vita personale e ai suoi desideri affettivi. Nonostante i successi ottenuti nel nuoto – tra cui un oro, un argento e due bronzi olimpici – il giovane atleta sente l’assenza di una figura speciale accanto a sé. Ha dichiarato: “Desidero tornare a casa e trovare una persona che mi aspetti.” Questa frase rivela quanto possa essere solitaria la vita di un atleta professionista.
Ceccon è consapevole delle difficoltà che comporta conciliare una carriera sportiva con relazioni sentimentali stabili. “Non ho fretta,” ha detto riguardo alla ricerca dell’amore. “Capisco che con i miei orari da nuotatore sia difficile incontrare qualcuno.” Le sue parole evidenziano come gli impegni agonistici possano rendere complicata anche la costruzione di legami affettivi duraturi.
Il nuotatore ha anche riflettuto sull’idea che potrebbe essere più semplice avere una partner all’interno del suo stesso ambiente lavorativo: “A meno che non sia una collega, come è già successo… Fare l’atleta e il fidanzato è dura.” Questo suggerisce quanto possa essere complessa l’esistenza quotidiana degli atleti d’élite; ritmi frenetici possono ostacolare momenti semplici ma significativi nella vita personale.
Ceccon non nasconde neppure le sue aspettative nei confronti della persona con cui vorrebbe condividere la propria vita: “Non trovo giusto che resti a casa ad aspettarmi senza avere un’occupazione o interessi.” Con queste parole sottolinea l’importanza della realizzazione personale anche al di fuori dello sport.
La polemica sui compensi tra nuoto e tennis
Un altro tema centrale emerso nell’intervista riguarda le disparità economiche tra gli atleti dei diversi sport. Quando gli viene chiesto del tennista Jannik Sinner, fresco vincitore di Wimbledon, Ceccon non esita a mettere in evidenza le differenze nei compensi ricevuti dai due mondi sportivi. Ha commentato: “Chi vince Wimbledon guadagna 3 milioni e mezzo di euro,” aggiungendo però che “non c’è confronto” rispetto ai premi per chi compete nel nuoto.
Secondo Ceccon, mentre per un grande evento come Wimbledon ci sono guadagni enormemente superiori rispetto ai 15mila dollari circa disponibili per i vincitori delle gare natatorie più prestigiose, questo crea uno squilibrio evidente nella percezione pubblica degli sport stessi. Il suo richiamo alle ingenti somme guadagnate dai tennisti mette in luce questioni importanti legate al finanziamento degli eventi sportivi e alla visibilità mediatica delle varie discipline.
Tuttavia, nonostante queste considerazioni critiche sul sistema dei compensi nel mondo del nuoto rispetto ad altri sports come il tennis o il calcio – dove gli sponsor giocano un ruolo fondamentale –, Ceccon mantiene comunque grande rispetto per Sinner come atleta: “Sono diventato un grande fan di Sinner,” dice infatti con ammirazione genuina verso l’atleta altoatesino.
In conclusione dell’intervista emerge chiaramente quanto siano complesse le dinamiche economiche nello sport moderno; mentre alcuni atleti godono visibilità continua grazie agli sponsor ed eventi mediaticamente seguitissimi come quelli del tennis professionistico – dove ogni incontro può attirare milioni di spettatori – altri devono affrontare sfide ben diverse pur avendo raggiunto traguardi straordinari nelle loro discipline sportive.