Triennale Milano continua il suo percorso di rinnovamento con l’apertura di Voce, un innovativo spazio dedicato alla musica e all’esplorazione del suono. Situato nel Palazzo dell’Arte, questo nuovo ambiente sarà inaugurato il 13 maggio 2025 e offrirà una varietà di eventi musicali, dall’ascolto a concerti dal vivo. Con questa iniziativa, Triennale intende rafforzare la propria missione culturale e coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
La storia degli spazi che ospitano Voce
La nascita di Voce segna una tappa significativa nella storia della Triennale Milano. Carla Morogallo, direttrice generale dell’istituzione, ha sottolineato come la riapertura di questi spazi rappresenti un passo verso una maggiore integrazione tra le diverse discipline artistiche. L’area in cui sorgerà Voce è stata testimone della vita notturna milanese sin dagli anni ’50, quando era conosciuta come “dancing”. Negli anni ’60 ha accolto il Piper, famoso locale romano che ha visto esibirsi artisti leggendari come Jimi Hendrix nel 1968.
Negli anni ’70 è diventata l’Old Fashioned, uno dei luoghi simbolo della movida milanese fino alla sua chiusura avvenuta nel gennaio 2024. La trasformazione da locale notturno a spazio culturale rappresenta non solo un cambiamento fisico ma anche concettuale per la Triennale. Questo passaggio riflette l’intenzione dell’istituzione di rimanere al passo con i tempi e rispondere alle esigenze culturali contemporanee.
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Voce non si limita a essere uno spazio per eventi musicali; vuole anche fungere da punto d’incontro tra architettura sonora e design contemporaneo. Con questa nuova apertura si intende valorizzare non solo gli aspetti performativi ma anche quelli legati alla ricerca musicale.
Il concept del nuovo spazio Voce
Voce è stato concepito come uno studio acustico indipendente di circa 300 metri quadrati ed è progettato per integrare elementi sonori nell’attività curatoriale della Triennale stessa. Carlo Antonelli ha curato il concept dello spazio insieme ai designer Giorgio Di Salvo per quanto riguarda l’acustica e Anonima Luci per l’illuminotecnica. Questa attenzione al dettaglio mira a creare un ambiente favorevole all’ascolto attento delle opere sonore.
Il progetto include anche una collezione esclusiva di opere musicali inedite prodotte appositamente per questo luogo; queste opere saranno disponibili solo all’interno dello spazio stesso, rendendo ogni esperienza unica e irripetibile. Stefano Boeri, presidente della Triennale Milano, ha evidenziato come queste creazioni possano acquisire lo status di vere opere d’arte da fruire in modo consapevole.
Voce si propone quindi non solo come luogo d’incontro ma anche come laboratorio creativo dove le nuove forme artistiche possono emergere liberamente attraverso collaborazioni con artisti locali ed internazionali.
La programmazione live
Oltre agli aspetti architettonici e concettuali del progetto Voce, ci sarà una ricca programmazione musicale annuale coordinata da Damiano Gulli che prevede concerti dal vivo, dj set ed eventi formativi sul suono e sull’ascolto. Lo spazio disporrà inoltre di un cocktail bar adiacente a giardini esterni dove saranno installate opere luminose create appositamente per inaugurare lo spazio.
Tra gli artisti previsti nella programmazione ci sono nomi notabili: Boosta dei Subsonica aprirà le danze il 16 maggio; seguiranno La Niña il 11 giugno; infine Beth Gibbons dei Portishead presenterà il suo primo album solista il 11 luglio. Inoltre, sono previste collaborazioni speciali con festival rinomati quali Kappa Futurfestival e Terraforma Exo , creando così opportunità significative sia per gli artisti emergenti sia per quelli affermati nel panorama musicale contemporaneo.
Con questi sviluppi entusiasmanti la Triennale Milano si prepara ad accogliere nuovi pubblici offrendo esperienze sonore innovative che arricchiranno ulteriormente la scena culturale milanese.