Dal 23 giugno al 26 luglio 2025, il Teatro di Roma riporta la sua arte nel suggestivo scenario del Teatro romano di Ostia Antica con la prima edizione del Festival dedicato ai classici. L’evento promette un dialogo tra passato e presente, con una programmazione che esplora le opere di autori come Sofocle e Anouilh. Questa iniziativa segna un’importante ripresa per la cultura teatrale romana dopo oltre venticinque anni.
Un ritorno significativo al teatro romano
Il Festival si svolgerà in uno dei siti archeologici più affascinanti d’Italia, dove l’antico teatro ospiterà cinque nuovi spettacoli ispirati all’Antigone. Questo evento rappresenta non solo un’opportunità per rivisitare i grandi classici della letteratura teatrale, ma anche una chance per riportare alla luce un luogo che ha visto migliaia di spettatori nel corso della sua storia. Luca De Fusco, direttore artistico del Teatro di Roma, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa nel contesto culturale attuale e ha evidenziato come questa stagione sia pensata per ricollegarsi a tradizioni passate.
La scelta del sito non è casuale; il teatro romano è stato abbandonato dal Teatro di Roma negli anni ’90 e da allora ha visto una drastica diminuzione degli spettatori. Con questo festival si intende recuperare quel pubblico perduto e valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale locale. La presenza delle istituzioni locali supporta fortemente questo progetto: il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato che è fondamentale dare nuova vita a spazi storici come quello di Ostia Antica.
Una programmazione ricca e variegata
Il programma del festival include diverse interpretazioni dell’Antigone, partendo dalla versione musicale diretta da Francesco Lanzillotta con l’Orchestra e Coro maschile di Santa Cecilia. Questo spettacolo sarà presentato nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica ed avrà come protagonisti Massimo Popolizio e Sandra Toffolatti nelle vesti dei narratori.
Altri eventi in programma includono una rilettura “thriller” dell’Edipo re curata da Luca De Fusco con gli attori Luca Lazzareschi e Manuela Mandracchia; inoltre ci sarà anche l’interpretazione contemporanea dell’Antigone secondo Jean Anouilh realizzata da Roberto Latini insieme a Manuela Kustermann. Un altro highlight sarà la prima mondiale dell’Antigone firmata dal regista Alan Lucien yen, che vedrà coinvolti danzatori del Tanztheater Wuppertal diretto da Pina Bausch.
Infine chiuderà il festival Ifigenia diretta da Eva Romero; questa opera rappresenterà un ulteriore passo verso la valorizzazione dei testi antichi attraverso linguaggi moderni ed espressioni artistiche innovative.
Un progetto sostenuto dalle istituzioni
L’iniziativa trova sostegno anche nelle parole delle autorità locali: Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha parlato della necessità di alleanze tra beni culturali ed attività artistiche per garantire una crescita duratura nel settore culturale italiano. Anche Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha messo in evidenza quanto sia importante recuperare luoghi storicamente significativi come quello ostiense affinché possano tornare ad essere fulcri d’interesse turistico-culturale.
Con milioni di turisti che visitano ogni anno Roma senza mai mettere piede nei suoi siti archeologici meno noti come Ostia Antica, questo festival potrebbe rappresentare un’opportunità unica per attrarre visitatori verso nuove esperienze culturali all’interno della capitale italiana.
In sintesi, il ritorno del Teatro di Roma al sito storico offre non solo uno spazio rinnovato per le performance teatrali ma anche una riflessione su quanto possa essere vitale mantenere viva la tradizione attraverso nuove interpretazioni artistiche.