La Vallecamonica è in lutto per la morte di Federico Troletti, 48 anni, deceduto in un incidente stradale martedì pomeriggio a Piancamuno. Troletti era un poliziotto apprezzato e un nuotatore esperto, noto per le sue sfide estreme in acqua. La tragedia si è consumata mentre viaggiava con una cugina verso il lago su una moto Benelli Trx.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto nei pressi dello svincolo tra Piancamuno e Rogno, dove la statale 42 incontra la provinciale 510. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai Carabinieri della Compagnia di Breno, il furgone coinvolto apparteneva a una ditta di cantieri stradali ed era diretto verso Brescia. Il conducente del furgone avrebbe effettuato un’inversione a U proprio mentre sopraggiungeva la moto guidata da Troletti.
Il violento impatto ha fatto perdere il controllo al motociclista che si è schiantato contro il guard rail. L’immediato intervento dei soccorsi non ha potuto salvare l’uomo che è morto sul colpo. La cugina di Troletti, 41 anni, ha riportato ferite gravi ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Civile di Brescia tramite elisoccorso proveniente da Bergamo. Fortunatamente i tre operai presenti sul furgone sono rimasti illesi.
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Profilo di Federico Troletti
Federico Troletti era originario di Cividate Camuno e risiedeva a Malegno con sua moglie e due figlie. Era ben conosciuto nella comunità locale non solo per la sua carriera come agente della Polizia di Stato — dopo aver prestato servizio presso la Polizia Stradale di Iseo si era trasferito all’ufficio passaporti di Darfo Boario Terme — ma anche per i suoi successi nel nuoto.
Soprannominato “Kaimano” o “Denver”, aveva stabilito numerosi record nel nuoto e organizzato eventi sportivi significativi nella zona come il “Tuffo della Befana” al lago Moro e la “Loreto Island Swim Race”. Le sue iniziative avevano contribuito alla promozione del nuoto nelle acque libere locali e avevano attratto partecipanti da diverse regioni.
Reazioni alla tragedia
La notizia della morte di Federico ha suscitato profondo dolore tra amici, familiari e colleghi poliziotti sia camuni che bresciani. Molti lo ricordano come una persona generosa e appassionata non solo del suo lavoro ma anche delle attività sportive che amava praticare con entusiasmo.
La salma dell’agente sarà messa a disposizione dell’autorità giudiziaria presso l’ospedale di Esine mentre proseguono le indagini sull’incidente fatte dai Carabinieri che hanno già arrestato il conducente del furgone accusandolo formalmente di omicidio stradale.
Questo tragico evento segna una perdita significativa per tutta la comunità locale che piange un uomo dedito al servizio pubblico e allo sport.
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