Giovedì 8 maggio 2025, il Teatro di Documenti ospiterà il debutto di due opere del drammaturgo Stefano D’Angelo: “Appunti sulla guerra di Troia” e “La caccia”. Sotto la regia di Marco Belocchi, queste rappresentazioni esploreranno i limiti della condizione umana attraverso una narrazione che mescola mito e futuro distorto. Il pubblico sarà guidato in un viaggio teatrale dove la verità si frammenta e si reinventa.
Appunti sulla guerra di Troia: un poema drammatico contemporaneo
“Appunti sulla guerra di Troia”, pubblicato nel 2023 dalla casa editrice Lithos, è descritto dall’autore come un poema drammatico. Si tratta principalmente di un monologo lirico che alterna toni feroci e sarcastici a momenti dialogati tra il protagonista androgino e due marionette. Questo personaggio, guerriero troiano, riscrive la storia attraverso le sue esperienze dirette sul campo. La sua ricerca della verità trascende tempo e spazio, affrontando il concetto stesso della guerra in una società contemporanea segnata da conflitti reali e virtuali.
Il testo invita a riflettere sulle guerre moderne — batteriologiche o digitali — dove le linee tra verità e menzogna sono sempre più sfumate. In scena ci saranno attori noti come Maria Carla Generali, Maurizio Castè e Simone Destrero, che daranno vita a questo racconto complesso ed evocativo. L’opera si propone non solo come una rivisitazione storica ma anche come uno specchio delle inquietudini del XXI secolo.
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La caccia: una commedia grottesca sul male assoluto
“La caccia”, pubblicata nel 2020 da Progetto Cultura, presenta invece un impianto narrativo più tradizionale ma non meno intrigante. Ambientata in un futuro prossimo strano ed inquietante, l’opera segue due extraterrestri alla ricerca disperata di denti umani per nutrirsi. Questa missione solleva interrogativi su possibili invasioni spietate della Terra.
Un terzo personaggio introduce ambiguità nella trama; rappresenta quella cellula impazzita capace di sovvertire gli equilibri esistenti tra cacciatori e prede. L’opera gioca con maschere socialmente costruite per rivelare dinamiche profonde legate al male assoluto in tutte le sue forme. Nonostante l’ambientazione all’aperto suggerisca libertà spaziale, “La caccia” riesce a creare atmosfere claustrofobiche attraverso situazioni paradossali.
In scena ci saranno Maurizio Castè insieme a Simone Destrero ed Tania Lettieri; tutti contribuiranno ad arricchire questa esperienza teatrale con interpretazioni incisive che metteranno in luce le contraddizioni dell’esistenza umana.
Dettagli pratico-organizzativi dello spettacolo
Le rappresentazioni si terranno dal giovedì alla domenica presso il Teatro di Documenti situato in Via Nicola Zabaglia 42 a Roma. Gli orari degli spettacoli sono fissati per giovedì, venerdì e sabato alle ore 20:45 mentre la domenica alle ore 18:00.
I biglietti sono disponibili al prezzo intero di €15; ridotto €10; mentre chi possiede la tessera avrà accesso al costo simbolico di €3. Le date degli spettacoli vanno dall’8 all’11 maggio 2025 inclusivi.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il teatro telefonicamente al numero 06-455-485-78.