Il progetto “Scienza under 18”, che ha coinvolto le scuole dell’Isontino nel monitoraggio della salute del fiume Isonzo, giunge alla sua quindicesima edizione. Questa iniziativa, finanziata dalla Regione e dalla Fondazione Carigo, è parte di un disegno più ampio chiamato “Isonzo un corridoio verde – conoscere il territorio per tutelare la biodiversità”. La fase finale del progetto si svolgerà l’8 maggio al Kinemax di Gorizia.
L’evoluzione dell’Isonzo day
Negli anni Novanta, l’Isonzo day rappresentava una giornata dedicata alle attività di monitoraggio ambientale lungo il fiume. Secondo Giuliana Candussio, presidente di “Scienza under 18”, quest’anno l’iniziativa ha subito delle limitazioni a causa delle condizioni meteorologiche avverse. In passato, le scuole partecipanti effettuavano campionamenti in diverse località lungo il corso d’acqua. Tuttavia, negli ultimi due anni le piogge frequenti hanno ostacolato queste uscite sul campo.
Un tentativo di ripristinare l’Isonzo day è stato fatto due anni fa quando alcune scuole hanno potuto condurre i loro monitoraggi grazie a condizioni climatiche favorevoli. Le difficoltà legate al maltempo hanno reso complessa la pianificazione delle attività sul territorio negli ultimi tempi.
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Un progetto triennale transfrontaliero
L’attuale iniziativa è parte di un programma triennale transfrontaliero avviato nell’ambito dell’evento Go!2025. Il progetto ha preso slancio nel maggio 2023 con una presentazione pubblica dei risultati preliminari ottenuti dagli studenti nella piazza Transalpina. Le indagini si sono concentrate principalmente sulla qualità dell’acqua del fiume e su altri aspetti ambientali come la presenza di microplastiche e lo stato della vegetazione riparia.
Tra gli istituti coinvolti ci sono stati anche il “D’Annunzio”, che ha collaborato con il programma “Plastic Pirates!”, e altre scuole che hanno esaminato vari aspetti ecologici lungo il corso d’acqua da Gradisca a Staranzano. Per supportare queste attività è stata creata una mostra itinerante con testi in italiano e sloveno.
Partecipazione scolastica e analisi ambientali
Attualmente sono undici gli istituti aderenti al progetto, comprendendo diciotto scuole e trentaset classi coinvolte in varie attività didattiche legate all’ambiente fluviale. Gli studenti vanno dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori; lo scorso anno sono state fornite fototrappole per documentare la fauna locale attraverso filmati presentati successivamente al festival “Scienza under 18”.
Le analisi continuano a concentrarsi sull’acqua dell’Isonzo ma dal 2024 includeranno anche alcuni affluenti come Versa, Judrio e Rio Smjardar. Quest’anno molte delle indagini si sono dovute svolgere nei laboratori scolastici a causa delle cattive condizioni meteo che non garantivano sicurezza durante le uscite sul campo.
Presentazione finale dei risultati
La mattinata conclusiva del progetto sarà moderata dalla giornalista Rai Simona Regina ed è aperta a tutti: cittadini, enti locali ed associazioni interessate all’argomento possono partecipare all’incontro presso la sala grande del Kinemax dalle ore nove fino alle dodici. Durante questo evento verranno presentati i risultati ottenuti dalle varie classi coinvolte nel monitoraggio della qualità delle acque e degli ecosistemi fluviali.
L’incontro rappresenta un’opportunità per sensibilizzare ulteriormente sulla tutela ambientale nella regione Isontina mentre gli studenti presenteranno i loro lavori sui temi trattati durante questi tre anni di studio approfondito riguardante flora e fauna locale.