Rapina violenta a Torrita: arrestato un 18enne per tentato omicidio e rapina aggravata

Un giovane bulgaro arrestato per una rapina violenta a Torrita, dove un pakistano è stato accoltellato durante il colpo. Preoccupazione crescente nella comunità per la sicurezza.
Rapina violenta a Torrita: arrestato un 18enne per tentato omicidio e rapina aggravata - Socialmedialife.it

Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Torrita, in Valdichiana, dove una rapina finita nel sangue ha portato all’arresto di un giovane. Un pakistano di 43 anni, dipendente di un kebab in via Mazzini, è stato aggredito e accoltellato durante il colpo avvenuto il 19 marzo scorso. I carabinieri hanno identificato e denunciato due giovani come autori della rapina. La situazione si è evoluta rapidamente con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del principale sospettato.

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La dinamica della rapina

La sera del 19 marzo, intorno alle ore 20:30, il kebab era aperto e all’interno si trovava solo il pakistano che gestiva l’attività. Due giovani, uno dei quali è ora sotto custodia cautelare, si sono introdotti nel locale travisati. Armati con una pistola giocattolo priva del tappo rosso e con un coltello affilato, hanno minacciato la vittima per farsi consegnare i soldi presenti nella cassa.

Secondo le ricostruzioni fornite dai carabinieri della stazione locale insieme al nucleo investigativo della compagnia di Montepulciano, dopo aver ottenuto circa 5.300 euro in contante dalla vittima, i due aggressori hanno iniziato a colpirlo brutalmente. Il pakistano è stato accoltellato ripetutamente e poi colpito con il calcio dell’arma da fuoco simulata.

Le modalità dell’aggressione sono state descritte come particolarmente violente; secondo gli esperti consultati durante le indagini delle forze dell’ordine, tali atti avrebbero potuto facilmente causare la morte della vittima se non fosse stata per la reazione immediata dello stesso uomo che ha cercato disperatamente di difendersi.

L’arresto del sospettato

A meno di due mesi dall’accaduto, i carabinieri sono riusciti a individuare i presunti autori grazie a indagini approfondite che hanno portato alla denuncia sia del maggiorenne bulgaro sia del minorenne coinvolto nell’aggressione. Martedì scorso è stata eseguita l’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari Andrea Grandinetti nei confronti del giovane bulgaro.

Il ragazzo non ha opposto resistenza al momento dell’arresto ed è stato accompagnato presso il carcere Santo Spirito dove rimarrà fino all’interrogatorio previsto per domani mattina. Difeso dall’avvocato Fabrizio Betti, dovrà rispondere delle accuse gravi mosse dalla procura: tentativo di omicidio aggravato e rapina aggravata.

Le conseguenze legali

L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra gli abitanti della zona; infatti, la modalità brutale utilizzata dai giovani aggressori ha sollevato la questione sicurezza nella comunità locale già provata da altri eventi simili negli ultimi tempi. La procura sta seguendo attentamente l’evoluzione delle indagini mentre continuano ad emergere dettagli sull’accaduto attraverso testimonianze raccolte dai militari sul campo.

Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione poiché questo tipo d’incidente rappresenta una novità preoccupante rispetto alla tranquillità storica che caratterizza Torrita e tutta la Valdichiana.

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