Pagamenti dell’assegno unico di maggio 2025: date e modalità per le famiglie italiane

I pagamenti dell’Assegno Unico per maggio 2025 inizieranno il 20, con accrediti anticipati dal 19. Le famiglie devono aggiornare l’Isee entro il 30 giugno per evitare arretrati.
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L’Assegno Unico, un importante sostegno economico per le famiglie con figli a carico, sta per essere erogato anche nel mese di maggio 2025. L’Inps ha comunicato che i pagamenti riprenderanno regolarmente, senza i ritardi che hanno caratterizzato il mese precedente a causa delle festività. Questo articolo fornisce dettagli sui tempi di pagamento e sulle modalità di aggiornamento dell’Isee.

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Quando arriva il pagamento dell’assegno unico maggio 2025

I pagamenti dell’Assegno Unico inizieranno ad essere accreditati nei conti correnti a partire da martedì 20 maggio. Tuttavia, alcune operazioni bancarie potrebbero già avvenire dal giorno precedente, lunedì 19 maggio, a seconda della banca utilizzata. La prima tranche riguarderà le famiglie che non hanno apportato modifiche alla propria situazione economica o alla composizione del nucleo familiare rispetto al mese scorso.

A differenza del mese di aprile, in cui i versamenti erano stati posticipati oltre il consueto termine del 22 del mese a causa delle festività pasquali e della Festa della Liberazione, questo mese non ci sono interferenze festive previste. Pertanto l’Inps potrà procedere con la regolarità dei pagamenti come da prassi consolidata.

L’importo accreditato coprirà sempre il periodo corrente ed è calcolato sulla base delle informazioni disponibili al momento della lavorazione delle domande presentate dalle famiglie. Per chi non ha subito variazioni nella propria situazione reddituale o familiare non è necessaria alcuna nuova richiesta.

Chi riceverà l’assegno unico di maggio a fine mese

La seconda tranche dei pagamenti sarà destinata alle famiglie che hanno recentemente aggiornato l’Isee o modificato la composizione del nucleo familiare. Questi cambiamenti possono includere eventi come la nascita di un figlio oppure l’uscita di un componente dalla famiglia. In questi casi specifici, l’elaborazione da parte dell’Inps richiede più tempo rispetto ai normali processi.

Per coloro che rientrano in questa categoria, i pagamenti arriveranno tra il 27 e il 31 maggio. I tempi tecnici necessari per calcolare correttamente gli importi spettanti possono comportare qualche giorno extra d’attesa; tuttavia ciò non compromette in alcun modo il diritto al beneficio economico previsto dall’assegno unico.

Dopo le difficoltà riscontrate nel mese precedente dovute al calendario festivo complicato, ora le famiglie possono pianificare meglio le proprie spese mensili grazie ad una finestra temporale più stabile per i pagamenti previsti dall’Inps.

Entro quando aggiornare l’isee per non perdere gli arretrati

Dal marzo scorso molte famiglie stanno ricevendo solo l’importo minimo previsto dall’Assegno Unico poiché non hanno rinnovato la loro Dichiarazione sostitutiva unica . Questa misura precauzionale è stata adottata dall’Inps per garantire continuità nei versamenti ma può risultare svantaggiosa per chi ha diritto ad importi superiori basati sulla propria reale condizione economica.

È fondamentale procedere all’aggiornamento della Dsu entro il termine fissato del 30 giugno 2025 se si desidera ripristinare correttamente l’importo spettante e recuperare eventuali arretrati relativi ai mesi precedenti all’attuale erogazione dell’assegno unico.

L’aggiornamento può essere effettuato direttamente sul portale Inps tramite accesso con Spid o carta d’identità elettronica oppure rivolgendosi ad un centro assistenza fiscale . Utilizzando una Dsu precompilata si può confermare o modificare facilmente dati patrimoniali e reddituali rendendo così più veloce tutto il processo necessario all’accredito corretto degli importi mensili dovuti alle famiglie italiane.

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