Bonus giovani: agevolazioni per datori di lavoro che assumono under 35

Il bonus giovani offre esonero totale dai contributi previdenziali per le assunzioni di lavoratori sotto i 35 anni, incentivando la creazione di posti stabili in Italia fino a dicembre 2025.
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Il bonus giovani è un’agevolazione pensata per incentivare le assunzioni di lavoratori sotto i 35 anni. Questa misura offre ai datori di lavoro l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 24 mesi, con alcune eccezioni. L’INPS ha fornito dettagli operativi su questa iniziativa, utile sia per le aziende che desiderano ampliare il proprio organico sia per i giovani in cerca di occupazione.

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Cos’è il bonus giovani

Introdotto dal decreto legge 60/24 e successivamente convertito nella legge 95/2024, il bonus giovani mira a promuovere l’occupazione giovanile stabile in Italia. La misura prevede l’esonero dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro riguardo alle nuove assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni da contratti a tempo determinato a contratti indeterminati. Questo incentivo è valido per le assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

L’obiettivo principale del bonus è quello di favorire una maggiore stabilità lavorativa tra i più giovani, riducendo gli oneri economici legati all’assunzione. Le aziende possono così investire su nuovi talenti senza dover sostenere costi elevati inizialmente.

A quali contratti si applica

Secondo quanto specificato dall’INPS, il bonus si applica ai datori di lavoro privati e riguarda diverse categorie professionali, inclusi operai, impiegati e quadri. Tuttavia, sono esclusi dal beneficio i dirigenti e coloro che svolgono lavori domestici o apprendistato poiché già soggetti ad aliquote previdenziali ridotte.

Questa distinzione permette alle aziende non solo di attrarre nuovi lavoratori ma anche di garantire una certa qualità nel tipo di contratto offerto. È importante notare che la misura non si estende ai contratti precari o temporanei; pertanto l’incentivo è strettamente legato alla creazione o trasformazione in posti stabili.

Quali sono i requisiti

Per poter beneficiare dell’esonero contributivo previsto dal bonus giovani, ci sono requisiti specifici da rispettare. Innanzitutto, i soggetti assunti devono avere meno di trentacinque anni al momento dell’assunzione o della trasformazione del contratto. Inoltre non devono aver mai avuto precedenti esperienze lavorative con contratto a tempo indeterminato durante la loro carriera professionale.

Questi criteri mirano ad assicurare che l’incentivo venga realmente utilizzato per favorire nuove opportunità occupazionali ai più giovani nel mercato del lavoro italiano.

Quanto vale il «bonus giovani»

L’importo dell’incentivo corrisponde al 100% dei contributi previdenziali dovuti dai datori fino a un massimo mensile fissato in €500 per ciascun giovane assunto. In caso invece delle assunzioni nell’area ZES unica del Mezzogiorno questo importo può salire fino a €650 al mese.

Questo supporto finanziario rappresenta un’opportunità significativa tanto per le piccole quanto grandi imprese italiane nel tentativo di creare posti stabili ed evitare la precarietà lavorativa tra i più giovani cittadini italiani.

Quando e come fare domanda

Per accedere all’agevolazione prevista dal bonus giovanile è necessario presentare domanda attraverso un modulo online disponibile sul sito dell’INPS dalla data del 16 maggio prossimo venturo. Nel modulo dovranno essere indicati vari dati identificativi relativi all’impresa richiedente e al giovane assunto o da assumere: tipologia del contratto , retribuzione mensile media comprensiva delle tredicesime e quattordicesime mensilità oltre all’aliquota contributiva datoriale relativa al rapporto stesso.

È fondamentale anche specificare la Regione ed eventuale provincia dove avverrà effettivamente la prestazione lavorativa richiesta dall’impresa interessata alla misura incentivante proposta dal governo italiano.

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